Il terremoto del 6 Aprile 2009, che ha duramente e drammaticamente colpito L'Aquila e i comuni del cratere sismico, ha distrutto, o seriamente danneggiato, oltre il 65/70% del patrimonio edilizio esistente, raggiungendo in alcuni ambiti territoriali, punte intorno all'90%, procurando, tra le altre cose, decine di milioni di tonnellate di macerie da smaltire o riciclare. A distanza di quasi cinque anni, la ricostruzione dei borghi antichi segna ancora il passo e soltanto da poche settimane sono stati approvati i primi Piani di Ricostruzione post-sismica. Le problematiche di maggior rilievo, messe in evidenza da questi processi di ripianificazione dedicati alla riabilitazione strutturale degli edifici storici, riguardano aspetti del restauro post-sismico, riferiti in particolare agli apparecchi murari tradizionali che necessitano di trattamenti radicali per la loro messa in sicurezza: di riparazione/consolidamento, di rafforzamento, di rifacimento. Ogni tipologia costruttiva, derivante da una distinguibile matrice muraria, presenta proprie caratterizzazioni materiche, compositive e finiturali, dalle quali dipende la conservazione stessa dei manufatti architettonici e la salvaguardia dell'identità culturale e paesaggistica dei luoghi. La relazione proposta pone l'accento su tali problematiche e, sulla scorta di osservazioni e esperienze acquisite sul campo attraverso “casi studio”, pone l'attenzione sulle più opportune ed innovative metodologie d'analisi e d'intervento da perseguire nel restauro post-sismico. The earthquake of April, the 6th 2009, which severely affected l'Aquila and the local towns in the sismic crater, destroyed or critically damaged over than 65 - 70% of the existing building heritage, reaching, to a certain extent, highpoints of 90%, while also producing billions of ruins either to be disposed of or recycled. After nearly five years, the reconstruction of the ancient villages is still on the move and the first post-sismic Plans of Reconstruction were approved only a few weeks ago. The most significant problems, highlighted by these processes of redevelopment dedicated to the structural rehabilitation of historical buildings, regard aspects of post-sismic restoration. These are specifically related to the traditional wall sets, which need radical treatments in order to be made safe: reparation/stabilization, reinforcement, remaking. Each kind of construction, deriving from a discernable wall matrix, shows typical material characterisation in its composition and finishing, which implies the conservation of the architectural manufactures and the safeguard of the environmental and cultural identity of every place. This report aims to highlight these problems as well as, treasuring the observation and experiences derived from case-studies, it points out the most innovative methods of analysis and work to be followed in the post-sismic restoration process.

Recupero delle matrici murarie dell'edilizia storica nel restauro post-sismico. Casi studio nel cratere aquilano / Giuseppe Alberto Centauro. - STAMPA. - collettaneo:(2014), pp. 117-132. (Intervento presentato al convegno Conservation vs Safety of Monuments and Historical Constructions tenutosi a Firenze nel 28 marzo 2014).

Recupero delle matrici murarie dell'edilizia storica nel restauro post-sismico. Casi studio nel cratere aquilano

CENTAURO, GIUSEPPE ALBERTO
2014

Abstract

Il terremoto del 6 Aprile 2009, che ha duramente e drammaticamente colpito L'Aquila e i comuni del cratere sismico, ha distrutto, o seriamente danneggiato, oltre il 65/70% del patrimonio edilizio esistente, raggiungendo in alcuni ambiti territoriali, punte intorno all'90%, procurando, tra le altre cose, decine di milioni di tonnellate di macerie da smaltire o riciclare. A distanza di quasi cinque anni, la ricostruzione dei borghi antichi segna ancora il passo e soltanto da poche settimane sono stati approvati i primi Piani di Ricostruzione post-sismica. Le problematiche di maggior rilievo, messe in evidenza da questi processi di ripianificazione dedicati alla riabilitazione strutturale degli edifici storici, riguardano aspetti del restauro post-sismico, riferiti in particolare agli apparecchi murari tradizionali che necessitano di trattamenti radicali per la loro messa in sicurezza: di riparazione/consolidamento, di rafforzamento, di rifacimento. Ogni tipologia costruttiva, derivante da una distinguibile matrice muraria, presenta proprie caratterizzazioni materiche, compositive e finiturali, dalle quali dipende la conservazione stessa dei manufatti architettonici e la salvaguardia dell'identità culturale e paesaggistica dei luoghi. La relazione proposta pone l'accento su tali problematiche e, sulla scorta di osservazioni e esperienze acquisite sul campo attraverso “casi studio”, pone l'attenzione sulle più opportune ed innovative metodologie d'analisi e d'intervento da perseguire nel restauro post-sismico. The earthquake of April, the 6th 2009, which severely affected l'Aquila and the local towns in the sismic crater, destroyed or critically damaged over than 65 - 70% of the existing building heritage, reaching, to a certain extent, highpoints of 90%, while also producing billions of ruins either to be disposed of or recycled. After nearly five years, the reconstruction of the ancient villages is still on the move and the first post-sismic Plans of Reconstruction were approved only a few weeks ago. The most significant problems, highlighted by these processes of redevelopment dedicated to the structural rehabilitation of historical buildings, regard aspects of post-sismic restoration. These are specifically related to the traditional wall sets, which need radical treatments in order to be made safe: reparation/stabilization, reinforcement, remaking. Each kind of construction, deriving from a discernable wall matrix, shows typical material characterisation in its composition and finishing, which implies the conservation of the architectural manufactures and the safeguard of the environmental and cultural identity of every place. This report aims to highlight these problems as well as, treasuring the observation and experiences derived from case-studies, it points out the most innovative methods of analysis and work to be followed in the post-sismic restoration process.
2014
Atti del workshop Safe Monuments 2014
Conservation vs Safety of Monuments and Historical Constructions
Firenze
28 marzo 2014
Giuseppe Alberto Centauro
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