La pasta secca è per definizione (e in Italia per legge) preparata utilizzando unicamente acqua e sfarinati di grano duro. Solo il 3% di grano tenero è tollerato, per ovviare a contaminazioni accidentali che possono determinarsi durante i vari passaggi di produzione e lavorazione. Esistono diversi metodi per valutare l’eventuale presenza di grano tenero in farine e pasta di grano duro. A questi si aggiunge una nuova metodica, basata sui polimorfismi di lunghezza e di sequenza presenti nei geni della famiglia delle b-tubuline di pianta.
Nuovi marcatori di DNA per identificare la presenza di grano tenero in sfarinati e pasta di grano duro / Anna Paola Casazza; Elena Ponzoni; Floriana Gavazzi; Stefano Benedettelli; Caterina Morcia; Diego Breviario. - In: TECNICA MOLITORIA. - ISSN 0040-1862. - STAMPA. - 9:(2013), pp. 770-778.
Nuovi marcatori di DNA per identificare la presenza di grano tenero in sfarinati e pasta di grano duro
BENEDETTELLI, STEFANO;
2013
Abstract
La pasta secca è per definizione (e in Italia per legge) preparata utilizzando unicamente acqua e sfarinati di grano duro. Solo il 3% di grano tenero è tollerato, per ovviare a contaminazioni accidentali che possono determinarsi durante i vari passaggi di produzione e lavorazione. Esistono diversi metodi per valutare l’eventuale presenza di grano tenero in farine e pasta di grano duro. A questi si aggiunge una nuova metodica, basata sui polimorfismi di lunghezza e di sequenza presenti nei geni della famiglia delle b-tubuline di pianta.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.