ABSTRACT: Premesse: La rimozione del tubo endotracheale non pianificata (UE), sia intenzionale (SE) che accidentale (AE), può comportare notevoli rischi per la sicurezza dei pazienti in Terapia Intensiva (TI). Questo evento è tra le situazioni più critiche studiate in TI, e rappresenta un indicatore di qualità dell’assistenza infermieristica. Scopi: indagare il fenomeno delle UE in TI sotto il profilo epidemiologico, ed individuarne cause, fattori di rischio e gli esiti sui pazienti. Metodi: revisione della letteratura internazionale. La ricerca degli articoli è stata condotta nell’ottobre 2013 su tre database di riviste scientifiche indicizzate: MEDLINE/PUBMED, EMBASE, CINAHL. Risultati: su 566 record emersi dalla ricerca, sono stati inclusi nella review 44 studi originali, dopo aver eliminato i duplicati, gli articoli relativi all'area intensiva pediatrica o neonatale, e quelli che inerenti setting assistenziali al di fuori della TI. Sono stati inoltre scartati commentari, lettere, tesi, abstract privi di dati, revisioni, articoli narrativi, e studi qualitativi puri. Il range delle percentuali di UE per i pazienti intubati varia tra lo 0.1% e il 33.3%. La maggioranza dei casi di UE corrisponde ad autoestubazione (tra il 58,6% e il 93%), mentre le AE variano tra il 5% e il 29%. L'agitazione psicomotoria è il fattore predittivo più importante per le SE, insieme ad una sedazione inadeguata e ad un uso non corretto delle contenzioni fisiche. Mentre gli errori nelle prestazioni mediche e infermieristiche e l’inadeguato fissaggio del tubo tracheale rappresentano le cause principali di AE. Conclusioni: la maggior parte delle UE negli adulti in condizioni critiche può essere prevenibile, a condizione che i fattori di rischio siano identificati, e siano sviluppate adeguate strategie di prevenzione dell'agitazione e delirium, òa recoce individuazione dei criteri di weaning e estubazione, la corretta valutazione del livello di sedazione, la formazione continua, e i programmi di miglioramento della qualità. Bibliografia 1. Bambi S. Le estubazioni non pianificate nelle terapie intensive: quali implicazioni per l’assistenza infermieristica? Assistenza infermieristica e ricerca, 2004; 23(1):36-47. 2. Welters DI, Gibson J, Mogk M, Wenstone R. Major sources of critical incidents in intensive care. Critical Care; 2011;15:R232. 3. Kiekkas P, Aretha D, Panteli E, Baltopoulos GI, Filos KS. Unplanned extubation in critically ill adults: clinical review. Nurs Crit Care. 2013;18(3):123-34.
Le estubazioni non pianificate in terapia intensiva: revisione di letteratura / Samuele Baldassini Rodriguez; Stefano Bambi; Enrico Lumini. - In: SCENARIO. - ISSN 1592-5951. - STAMPA. - (2014), pp. 37-37.
Le estubazioni non pianificate in terapia intensiva: revisione di letteratura
BAMBI, STEFANO;LUMINI, ENRICO
2014
Abstract
ABSTRACT: Premesse: La rimozione del tubo endotracheale non pianificata (UE), sia intenzionale (SE) che accidentale (AE), può comportare notevoli rischi per la sicurezza dei pazienti in Terapia Intensiva (TI). Questo evento è tra le situazioni più critiche studiate in TI, e rappresenta un indicatore di qualità dell’assistenza infermieristica. Scopi: indagare il fenomeno delle UE in TI sotto il profilo epidemiologico, ed individuarne cause, fattori di rischio e gli esiti sui pazienti. Metodi: revisione della letteratura internazionale. La ricerca degli articoli è stata condotta nell’ottobre 2013 su tre database di riviste scientifiche indicizzate: MEDLINE/PUBMED, EMBASE, CINAHL. Risultati: su 566 record emersi dalla ricerca, sono stati inclusi nella review 44 studi originali, dopo aver eliminato i duplicati, gli articoli relativi all'area intensiva pediatrica o neonatale, e quelli che inerenti setting assistenziali al di fuori della TI. Sono stati inoltre scartati commentari, lettere, tesi, abstract privi di dati, revisioni, articoli narrativi, e studi qualitativi puri. Il range delle percentuali di UE per i pazienti intubati varia tra lo 0.1% e il 33.3%. La maggioranza dei casi di UE corrisponde ad autoestubazione (tra il 58,6% e il 93%), mentre le AE variano tra il 5% e il 29%. L'agitazione psicomotoria è il fattore predittivo più importante per le SE, insieme ad una sedazione inadeguata e ad un uso non corretto delle contenzioni fisiche. Mentre gli errori nelle prestazioni mediche e infermieristiche e l’inadeguato fissaggio del tubo tracheale rappresentano le cause principali di AE. Conclusioni: la maggior parte delle UE negli adulti in condizioni critiche può essere prevenibile, a condizione che i fattori di rischio siano identificati, e siano sviluppate adeguate strategie di prevenzione dell'agitazione e delirium, òa recoce individuazione dei criteri di weaning e estubazione, la corretta valutazione del livello di sedazione, la formazione continua, e i programmi di miglioramento della qualità. Bibliografia 1. Bambi S. Le estubazioni non pianificate nelle terapie intensive: quali implicazioni per l’assistenza infermieristica? Assistenza infermieristica e ricerca, 2004; 23(1):36-47. 2. Welters DI, Gibson J, Mogk M, Wenstone R. Major sources of critical incidents in intensive care. Critical Care; 2011;15:R232. 3. Kiekkas P, Aretha D, Panteli E, Baltopoulos GI, Filos KS. Unplanned extubation in critically ill adults: clinical review. Nurs Crit Care. 2013;18(3):123-34.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.