ABSTRACT: La definizione di svezzamento in letteratura non è univoca: si passa dal semplice definire l’obiettivo di arrivo, all’individuazione di un processo che dovrebbe riportare il paziente (pz.) in condizioni di normalità dopo la risoluzione della causa che ha portato all’insufficienza respiratoria, fino all’utilizzo di termini come liberazione, con chiare connotazioni negative legate all’allungamento dei tempi di permanenza in ventilazione meccanica (VM) e alle complicanze correlate, senza trascurare il weaning cosiddetto terminale, legato alle pratiche di cessazione di interventi futili. Il weaning da VM tende ad essere ritardato determinando discomfort, rischio di complicanze per il pz, e aumento dei costi. Il tempo speso in VM dedicato al weaning è circa il 40%-50% della durata totale, e la mortalità aumenta con l’aumento della durata della VM, in parte a causa di complicanze della ventilazione prolungata (PMV), particolarmente VAP e traumatismo delle vie aeree. I pz in PMV sono circa il 6% di tutti quelli in VM, ma consumano il 37% delle risorse delle ICU. I 4 problemi del weaning sono: individuare e trattare le ragioni per cui il pz continua a necessitare di VM; tecniche/criteri di valutazione per identificare se il pz è in grado di tollerare la cessazione della VM; applicare appropriate strategie ventilatorie nel pz che continua a necessitare di VM; infine pianificazione estesa per la gestione dei pz. che presumibilmente rimarranno dipendenti dal ventilatore in modo permanente.

Liberi dal ventilatore - Update sul weaning da short e long term ventilation / Stefano Bambi. - In: SCENARIO. - ISSN 1592-5951. - STAMPA. - 31:(2014), pp. 35-35.

Liberi dal ventilatore - Update sul weaning da short e long term ventilation

BAMBI, STEFANO
2014

Abstract

ABSTRACT: La definizione di svezzamento in letteratura non è univoca: si passa dal semplice definire l’obiettivo di arrivo, all’individuazione di un processo che dovrebbe riportare il paziente (pz.) in condizioni di normalità dopo la risoluzione della causa che ha portato all’insufficienza respiratoria, fino all’utilizzo di termini come liberazione, con chiare connotazioni negative legate all’allungamento dei tempi di permanenza in ventilazione meccanica (VM) e alle complicanze correlate, senza trascurare il weaning cosiddetto terminale, legato alle pratiche di cessazione di interventi futili. Il weaning da VM tende ad essere ritardato determinando discomfort, rischio di complicanze per il pz, e aumento dei costi. Il tempo speso in VM dedicato al weaning è circa il 40%-50% della durata totale, e la mortalità aumenta con l’aumento della durata della VM, in parte a causa di complicanze della ventilazione prolungata (PMV), particolarmente VAP e traumatismo delle vie aeree. I pz in PMV sono circa il 6% di tutti quelli in VM, ma consumano il 37% delle risorse delle ICU. I 4 problemi del weaning sono: individuare e trattare le ragioni per cui il pz continua a necessitare di VM; tecniche/criteri di valutazione per identificare se il pz è in grado di tollerare la cessazione della VM; applicare appropriate strategie ventilatorie nel pz che continua a necessitare di VM; infine pianificazione estesa per la gestione dei pz. che presumibilmente rimarranno dipendenti dal ventilatore in modo permanente.
2014
Stefano Bambi
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