Introduzione Il raggiungimento di un blocco neuromuscolare profondo ed il suo mantenimento sino alla fine dell’intervento chirurgico, sembra essere un obiettivo cruciale nella chirurgia mini-invasiva laparoscopica1. Abbiamo ipotizzato che in, corso di video laparoscopia (VLS) ginecologica, l’utilizzazione di un blocco neuromuscolare profondo possa consentire una ottimizzazione del campo visivo chirurgico anche con più basse pressioni intraperitoneali. Metodi Sono state arruolate 10 pazienti sottoposte a VLO per patologie varie. Criteri di inclusione: età > 18 anni; criteri clinici ASA 1, ASA 2; Criteri di esclusione: età < 18 anni; regime di urgenza; criteri clinici ASA 3, ASA 4; patologie, sospette o diagnosticate, che possono ridurre la funzione neuromuscolare del paziente; storia familiare di ipertermia maligna; allergia accertata o presunta a miorilassanti, a farmaci ipnotici, ad oppioidi; stato di gravidanza e allattamento; BMI > 35; insufficienza renale (definita come output urinario < 0,5 ml/kg/h per più di 6 ore, creatininemia sierica > di almeno 2 volte rispetto ai valori normali, VFG < 60ml/h). A tutte le pazienti veniva applicato il protocollo anestesiologico seguente: Premedicazione con Diazepam per os; Fentanyl 2 mcg/Kg Induzione con Propofol 2 mg/Kg e Rocuronio 1 mg/Kg di peso ideale (22,5Xaltezza in m al quadrato) Monitoraggio della risposta neuromuscolare con TOF WATCH® SX con sensore applicato al muscolo sovraciliare. Mantenimento con Sevoflurano 1MAC in O2/aria 40% e Remifentanil 0,1-0,250 mcg/Kg/min, Rocuronio 20% della dose iniziale alla ricomparsa della prima risposta al TOF; la ventilazione è stata condotta in modalità PCV con PP di 20 cmH2O, PEEP di 5 cmH2O e RR tale da mantenere una EtCO2 di 40 mmHg. Lo pneumoperitoneo è stato ottenuto con CO2 alla pressione di 8 mmHg. Risveglio con sospensione della somministrazione di anestetici e Sugammadex 2 mg/kg alla ricomparsa della seconda risposta al TOF. Durante l’intervento al chirurgo è stato richiesto di valutare le condizioni di visibilità e di lavoro utilizzando una scala a 5 punti (Surgical Rating Scale –SRS-) compresi fra 1 (pessime condizioni) e 5 (condizioni ottimali). I risultati sono ripostati come media±SD. Risultati Il campione di pazienti arruolate presentava età media pari a 42±7,8 anni; peso medio 67±18 Kg; peso ideale medio di 58±5 Kg. Il punteggio medio di visibilità accreditato dal chirurgo è risultato essere di 4,5±0,5. In un caso è stato richiesto di far salire la Pressione intra-addominale a 12 mmHg in una paziente con BMI di 32. Conclusioni I nostri risultati preliminari sembrano suggerire che, nelle pazienti con BMI normale, il blocco neuromuscolare profondo consente il raggiungimento di condizioni chirurgiche efficaci alla esecuzione di videolaparoscopie pur con bassi livelli di pressione intraaddominale (8 mmHg)

QUALITÀ DELLE CONDIZIONI CHIRURGICHE IN PAZIENTI SOTTOPOSTE A VIDEOLAPAROSCOPIA GINECOLOGICA / A. Di Filippo; U. Bitossi; D. Giugni; L. Fontanarosa; F. Cardini; I. De Fanti; M. Micaglio. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 282-282. (Intervento presentato al convegno SIAARTI 2014).

QUALITÀ DELLE CONDIZIONI CHIRURGICHE IN PAZIENTI SOTTOPOSTE A VIDEOLAPAROSCOPIA GINECOLOGICA

DI FILIPPO, ALESSANDRO;
2014

Abstract

Introduzione Il raggiungimento di un blocco neuromuscolare profondo ed il suo mantenimento sino alla fine dell’intervento chirurgico, sembra essere un obiettivo cruciale nella chirurgia mini-invasiva laparoscopica1. Abbiamo ipotizzato che in, corso di video laparoscopia (VLS) ginecologica, l’utilizzazione di un blocco neuromuscolare profondo possa consentire una ottimizzazione del campo visivo chirurgico anche con più basse pressioni intraperitoneali. Metodi Sono state arruolate 10 pazienti sottoposte a VLO per patologie varie. Criteri di inclusione: età > 18 anni; criteri clinici ASA 1, ASA 2; Criteri di esclusione: età < 18 anni; regime di urgenza; criteri clinici ASA 3, ASA 4; patologie, sospette o diagnosticate, che possono ridurre la funzione neuromuscolare del paziente; storia familiare di ipertermia maligna; allergia accertata o presunta a miorilassanti, a farmaci ipnotici, ad oppioidi; stato di gravidanza e allattamento; BMI > 35; insufficienza renale (definita come output urinario < 0,5 ml/kg/h per più di 6 ore, creatininemia sierica > di almeno 2 volte rispetto ai valori normali, VFG < 60ml/h). A tutte le pazienti veniva applicato il protocollo anestesiologico seguente: Premedicazione con Diazepam per os; Fentanyl 2 mcg/Kg Induzione con Propofol 2 mg/Kg e Rocuronio 1 mg/Kg di peso ideale (22,5Xaltezza in m al quadrato) Monitoraggio della risposta neuromuscolare con TOF WATCH® SX con sensore applicato al muscolo sovraciliare. Mantenimento con Sevoflurano 1MAC in O2/aria 40% e Remifentanil 0,1-0,250 mcg/Kg/min, Rocuronio 20% della dose iniziale alla ricomparsa della prima risposta al TOF; la ventilazione è stata condotta in modalità PCV con PP di 20 cmH2O, PEEP di 5 cmH2O e RR tale da mantenere una EtCO2 di 40 mmHg. Lo pneumoperitoneo è stato ottenuto con CO2 alla pressione di 8 mmHg. Risveglio con sospensione della somministrazione di anestetici e Sugammadex 2 mg/kg alla ricomparsa della seconda risposta al TOF. Durante l’intervento al chirurgo è stato richiesto di valutare le condizioni di visibilità e di lavoro utilizzando una scala a 5 punti (Surgical Rating Scale –SRS-) compresi fra 1 (pessime condizioni) e 5 (condizioni ottimali). I risultati sono ripostati come media±SD. Risultati Il campione di pazienti arruolate presentava età media pari a 42±7,8 anni; peso medio 67±18 Kg; peso ideale medio di 58±5 Kg. Il punteggio medio di visibilità accreditato dal chirurgo è risultato essere di 4,5±0,5. In un caso è stato richiesto di far salire la Pressione intra-addominale a 12 mmHg in una paziente con BMI di 32. Conclusioni I nostri risultati preliminari sembrano suggerire che, nelle pazienti con BMI normale, il blocco neuromuscolare profondo consente il raggiungimento di condizioni chirurgiche efficaci alla esecuzione di videolaparoscopie pur con bassi livelli di pressione intraaddominale (8 mmHg)
2014
ABSTRACT BOOK
SIAARTI 2014
A. Di Filippo; U. Bitossi; D. Giugni; L. Fontanarosa; F. Cardini; I. De Fanti; M. Micaglio
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