La presente pubblicazione vuol proporre un approfondimento, all'interno della letteratura italiana, del significato e del ruolo del trasferimento della conoscenza ed in particolare del brokeraggio tecnologico. L'idea è che nel mondo attuale, dominato da una tecnologia e da una conoscenza disponibili per un numero sempre più elevato di persone, le aziende abbiano l'obbligo di riconfigurare il concetto di innovazione, ampliando in termini anche geografici, la ricerca di soluzioni che mirino a creare uno scambio di conoscenze interdisciplinari. Per rispondere alla necessità della diffusione della conoscenza, la collaborazione tra imprese e la nascita di intermediari pare la soluzione di più facile attuazione. Questo può contribuire a ridurre l'inefficienza dei mercati e perciò facilitare le transazioni di tecnologia. In questo contesto, il ruolo degli intermediari (brokers) gioca un ruolo fondamentale nei mercati della conoscenza e in particolare in quelli della tecnologia. Essi nascono dalla necessità di una sempre più complessa intermediazione della conoscenza, tra richiedente e utilizzatore. Infatti, nei mercati tradizionali le transazioni possono essere operate in via diretta dalle imprese ed avere come oggetto la tecnologia attuale e futura, ma esiste anche la possibilità di transazioni di tipo indiretto cioè attraverso l'intermediazione da parte di operatori specializzati. La nascita di tali brokers è riconducibile alla frequente presenza di "buchi strutturali" nell'ambito dei mercati reali che non permettono il normale flusso di informazioni: infatti, difficilmente in un mercato ogni attore è connesso a tutti gli altri attori per lui rilevanti.
Innovazione e brokeraggio tecnologico / cristiano ciappei. - STAMPA. - (2010).
Innovazione e brokeraggio tecnologico
CIAPPEI, CRISTIANO
2010
Abstract
La presente pubblicazione vuol proporre un approfondimento, all'interno della letteratura italiana, del significato e del ruolo del trasferimento della conoscenza ed in particolare del brokeraggio tecnologico. L'idea è che nel mondo attuale, dominato da una tecnologia e da una conoscenza disponibili per un numero sempre più elevato di persone, le aziende abbiano l'obbligo di riconfigurare il concetto di innovazione, ampliando in termini anche geografici, la ricerca di soluzioni che mirino a creare uno scambio di conoscenze interdisciplinari. Per rispondere alla necessità della diffusione della conoscenza, la collaborazione tra imprese e la nascita di intermediari pare la soluzione di più facile attuazione. Questo può contribuire a ridurre l'inefficienza dei mercati e perciò facilitare le transazioni di tecnologia. In questo contesto, il ruolo degli intermediari (brokers) gioca un ruolo fondamentale nei mercati della conoscenza e in particolare in quelli della tecnologia. Essi nascono dalla necessità di una sempre più complessa intermediazione della conoscenza, tra richiedente e utilizzatore. Infatti, nei mercati tradizionali le transazioni possono essere operate in via diretta dalle imprese ed avere come oggetto la tecnologia attuale e futura, ma esiste anche la possibilità di transazioni di tipo indiretto cioè attraverso l'intermediazione da parte di operatori specializzati. La nascita di tali brokers è riconducibile alla frequente presenza di "buchi strutturali" nell'ambito dei mercati reali che non permettono il normale flusso di informazioni: infatti, difficilmente in un mercato ogni attore è connesso a tutti gli altri attori per lui rilevanti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
4228.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro
Licenza:
Open Access
Dimensione
608.71 kB
Formato
Adobe PDF
|
608.71 kB | Adobe PDF |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.