Si presenterà la dimensione temporale in qualità di metafora spaziale dell’organizzazione ospedaliera. Ciò avverrà alla luce dei nuovi tempi di ospedalizzazione e di assistenza alla persona, oggi incentrati sull’ospedale per intensità di cure e sulla velocità dei tempi di degenza. Tra le criticità emerse dall’osservazione partecipante, la dimensione temporale si è presentata sia in quanto tempo soggettivo – quello della persona – sia in quanto tempo organizzativo – quello istituzionale -. Si presenterà così l’esperienza temporale dell’attesa in relazione a tre categorie di diritti: il diritto al tempo, il diritto tra i tempi, il diritto sui tempi.
Il tempo e i flussi ospedalieri, relazione al Convegno Un ospedale che ospita meglio, Ricerca interdisciplinare sugli spazi sanitari, Villa La Quiete, Firenze, 1.10.2013 / Silvia Surrenti. - STAMPA. - (2013).
Il tempo e i flussi ospedalieri, relazione al Convegno Un ospedale che ospita meglio, Ricerca interdisciplinare sugli spazi sanitari, Villa La Quiete, Firenze, 1.10.2013
SURRENTI, SILVIA
2013
Abstract
Si presenterà la dimensione temporale in qualità di metafora spaziale dell’organizzazione ospedaliera. Ciò avverrà alla luce dei nuovi tempi di ospedalizzazione e di assistenza alla persona, oggi incentrati sull’ospedale per intensità di cure e sulla velocità dei tempi di degenza. Tra le criticità emerse dall’osservazione partecipante, la dimensione temporale si è presentata sia in quanto tempo soggettivo – quello della persona – sia in quanto tempo organizzativo – quello istituzionale -. Si presenterà così l’esperienza temporale dell’attesa in relazione a tre categorie di diritti: il diritto al tempo, il diritto tra i tempi, il diritto sui tempi.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.