SOMMARIO: 1. La determinazione della legislazione applicabile: il principio della lex loci laboris. – 2. Il campo di applicazione ratione loci della legislazione applicabile: il caso Salemink. – 3. Le eccezioni al principio della lex loci laboris. In particolare, i lavoratori marittimi: il caso Bakker. – 4. (Segue). Esercizio di attività lavorativa in due o più paesi: le nozioni di «persona che di norma esercita un’attività subordinata nel territorio di due o più stati membri» (il caso Format) e di «luogo di esercizio» dell’attività lavorativa (il caso Partena).
Attività lavorative transnazionali e legislazione applicabile: recenti orientamenti dei giudici di Lussemburgo / W. Chiaromonte. - In: RIVISTA DEL DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE. - ISSN 1720-562X. - STAMPA. - 4:(2014), pp. 595-608. [10.3241/78813]
Attività lavorative transnazionali e legislazione applicabile: recenti orientamenti dei giudici di Lussemburgo
CHIAROMONTE, WILLIAM
2014
Abstract
SOMMARIO: 1. La determinazione della legislazione applicabile: il principio della lex loci laboris. – 2. Il campo di applicazione ratione loci della legislazione applicabile: il caso Salemink. – 3. Le eccezioni al principio della lex loci laboris. In particolare, i lavoratori marittimi: il caso Bakker. – 4. (Segue). Esercizio di attività lavorativa in due o più paesi: le nozioni di «persona che di norma esercita un’attività subordinata nel territorio di due o più stati membri» (il caso Format) e di «luogo di esercizio» dell’attività lavorativa (il caso Partena).I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.