Il lavoro si inserisce nella collana dedicata a Firenze diretta da Lara Mercanti e Giovanni Straffi. É nato nell’ambito delle attività svolte dall’Associazione Culturale Akrópolis, con l’intento di offrire ai lettori una prima rassegna di palazzi fiorentini, includendo insieme a quelli più noti al pubblico, anche quelli meno conosciuti. Per ciascuno degli edifici presentati sono state illustrate, in apposite schede, la storia, le caratteristiche architettoniche ed artistiche, è stato analizzato il rapporto con il contesto urbano e si sono indicate le eventuali condizioni di visita. É quindi stato ricomposto un mosaico dove alle fasi costruttive e alle tipologie edilizie ed architettoniche si sono unite vicende storiche, circostanze politiche, sociali ed economiche. Nell’organizzazione del lavoro è stato seguito un percorso cronologico, pur tenendo conto del fatto che molti edifici sono stati edificati nel corso di più secoli o hanno talvolta subito sostanziali modifiche di organizzazione ed impianto. Il fatto di aver privilegiato una organizzazione cronologica ha permesso di mettere bene a fuoco le caratteristiche architettoniche di ogni periodo e di seguirne l’evoluzione, riconoscendo anche le peculiarità di quegli edifici che si discostano da modelli consolidati.

I Palazzi. Arte e storia degli edifici civili di Firenze - Parte prima / Sandra Carlini; Lara Mercanti; Giovanni Straffi. - STAMPA. - (2001), pp. 1-132.

I Palazzi. Arte e storia degli edifici civili di Firenze - Parte prima

CARLINI, SANDRA;
2001

Abstract

Il lavoro si inserisce nella collana dedicata a Firenze diretta da Lara Mercanti e Giovanni Straffi. É nato nell’ambito delle attività svolte dall’Associazione Culturale Akrópolis, con l’intento di offrire ai lettori una prima rassegna di palazzi fiorentini, includendo insieme a quelli più noti al pubblico, anche quelli meno conosciuti. Per ciascuno degli edifici presentati sono state illustrate, in apposite schede, la storia, le caratteristiche architettoniche ed artistiche, è stato analizzato il rapporto con il contesto urbano e si sono indicate le eventuali condizioni di visita. É quindi stato ricomposto un mosaico dove alle fasi costruttive e alle tipologie edilizie ed architettoniche si sono unite vicende storiche, circostanze politiche, sociali ed economiche. Nell’organizzazione del lavoro è stato seguito un percorso cronologico, pur tenendo conto del fatto che molti edifici sono stati edificati nel corso di più secoli o hanno talvolta subito sostanziali modifiche di organizzazione ed impianto. Il fatto di aver privilegiato una organizzazione cronologica ha permesso di mettere bene a fuoco le caratteristiche architettoniche di ogni periodo e di seguirne l’evoluzione, riconoscendo anche le peculiarità di quegli edifici che si discostano da modelli consolidati.
2001
Alinea
8881255073
Sandra Carlini; Lara Mercanti; Giovanni Straffi
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