Scopo del presente lavoro è quello di analizzare il comportamento di esemplari di Capreolus capreolus italicus (Festa 1925) nella fase di post-rilascio in un’area e valutare l’infl uenza delle caratteristiche ambientali e vegetazionali sulla selezione dell’habitat da parte degli animali monitorati. A tal fi ne, 14 individui di capriolo, differenziati per età e sesso, sono stati marcati mediante radio collari GPS-GSM (Vectronics ®) per monitorare il comportamento post-rilascio. Il campione fa parte di un contingente di 75 animali catturati in Toscana ed utilizzati come fondatori per un progetto di reintroduzione nel Parco Nazionale dell’Aspromonte (Calabria). La frequenza delle localizzazioni variava da 30 minuti (nel primo mese) a 6 ore (successivamente), coprendo un periodo variabile da 90 a 563 giorni. I fi x, riportati in ambiente GIS, sono stati analizzati per ottenere informazioni sulla selezione dei diversi habitat da parte degli animali. All’interno di griglie differenziate per intensità di frequentazione sono stati eseguiti rilievi per la caratterizzazione del soprassuolo arboreo, le fi tocenosi erbacee ed il possibile rifugio visivo offerto dall’ambiente. I risultati hanno evidenziato che la scelta delle aree frequentate è altamente correlata con le caratteristiche degli habitat forestali, essendo nettamente preferiti quelli costituiti da conifere e con altezza dell’inserzione della chioma compresa tra 1 e 2 m, generalmente con assenza di rinnovazione. Le aree a copertura erbacea maggiormente utilizzate sono invece quella a copertura di graminacee e quelle a più alto valore foraggero. Inoltre, anche il rifugio visivo è risultato correlato positivamente con la selezione dello spazio da parte degli animali. La ricerca ha quindi dimostrato, per molti dei parametri studiati, indici di preferenza in grado di fornire una buona base per la validazione del modello utilizzato per lo studio di fattibilità e di individuare le caratteristiche ottimali delle aree di rilascio del capriolo.

Post-release habitats’ selection of Capreolus capreolus italicus (Festa, 1925) in a protected area in southern Italy / Giovanni Argenti; Andrea Ciulla; Sandro Nicoloso; Alessandro Brugnoli; Nicolina Staglianò. - In: ANNALS OF SILVICULTURAL RESEARCH. - ISSN 2284-354X. - ELETTRONICO. - 39:(2015), pp. 37-45. [10.12899/ASR-752]

Post-release habitats’ selection of Capreolus capreolus italicus (Festa, 1925) in a protected area in southern Italy

ARGENTI, GIOVANNI;STAGLIANO', NICOLINA
2015

Abstract

Scopo del presente lavoro è quello di analizzare il comportamento di esemplari di Capreolus capreolus italicus (Festa 1925) nella fase di post-rilascio in un’area e valutare l’infl uenza delle caratteristiche ambientali e vegetazionali sulla selezione dell’habitat da parte degli animali monitorati. A tal fi ne, 14 individui di capriolo, differenziati per età e sesso, sono stati marcati mediante radio collari GPS-GSM (Vectronics ®) per monitorare il comportamento post-rilascio. Il campione fa parte di un contingente di 75 animali catturati in Toscana ed utilizzati come fondatori per un progetto di reintroduzione nel Parco Nazionale dell’Aspromonte (Calabria). La frequenza delle localizzazioni variava da 30 minuti (nel primo mese) a 6 ore (successivamente), coprendo un periodo variabile da 90 a 563 giorni. I fi x, riportati in ambiente GIS, sono stati analizzati per ottenere informazioni sulla selezione dei diversi habitat da parte degli animali. All’interno di griglie differenziate per intensità di frequentazione sono stati eseguiti rilievi per la caratterizzazione del soprassuolo arboreo, le fi tocenosi erbacee ed il possibile rifugio visivo offerto dall’ambiente. I risultati hanno evidenziato che la scelta delle aree frequentate è altamente correlata con le caratteristiche degli habitat forestali, essendo nettamente preferiti quelli costituiti da conifere e con altezza dell’inserzione della chioma compresa tra 1 e 2 m, generalmente con assenza di rinnovazione. Le aree a copertura erbacea maggiormente utilizzate sono invece quella a copertura di graminacee e quelle a più alto valore foraggero. Inoltre, anche il rifugio visivo è risultato correlato positivamente con la selezione dello spazio da parte degli animali. La ricerca ha quindi dimostrato, per molti dei parametri studiati, indici di preferenza in grado di fornire una buona base per la validazione del modello utilizzato per lo studio di fattibilità e di individuare le caratteristiche ottimali delle aree di rilascio del capriolo.
2015
39
37
45
Giovanni Argenti; Andrea Ciulla; Sandro Nicoloso; Alessandro Brugnoli; Nicolina Staglianò
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