Contra CSM: parlare a nuora perché suocera intenda. Pedanti osservazioni sulla competenza dei magistrati di sorveglianza a riconoscere l'indennizzo ex art. 35-ter per la detenzione inumana e degradante

Si contestualizza l'introduzione dei rimedi preventivi e risarcitori a tutela dei diritti dei detenuti avvenuti sotto la pressione esercitata sul nostro legislatore dalla Corte EDU con la sentenza pilota "Torregiani". Si analizza la discussione nata sull'interpretazione di questi rimedi e il loro ambito di applicazione alla luce della giurisprudenza della Corte EDU e si stigmatizza la riottosità, già mostrata in oltre venti anni di inerzia nonostante le sollecitazioni della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione, di gran parte della magistratura di sorveglianza a farsi carico della tutela dei diritti dei detenuti