Olschki, Leo Samuele

Brief biographical profile of Leo Samuel (Samuel Lev) Olschki, born in Johannisburg (East Prussia) January 2, 1861, and died in Geneva, Switzerland, on 17 June 1940; he is the founder of the publishing house Leo S. Olschki, of journals La Bibliofilia and L’Alighieri, and numerous prestigious series. He was born in a orthodox Jewish family of typographers. He is dedicated to the book trade, especially antiques. He studied in Poland, and then in Germany. Man of deep classical culture; knowledge of several languages (at least seven). He works in Berlin, and then in Verona (at the antiquarian bookshop Münstersches Antiquariat Wilhelm Goldshagg), Venice and Florence. He decides to move to Italy for health reasons, and driven by a passion for classical culture and Renaissance gained over the years of study. On March 1, 1886, he creates the Librairie Ancienne, then called Libreria Antiquaria Editrice. In his life he has had relationships with many writers, scholars and antiquarians, Italians and foreigners, especially Americans. Because of the racial laws, in 1939 fled to Switzerland, where he died, in Geneva, shortly after. Breve profilo biografico di Leo Samuele (Lev Samuel) Olschki, nato a Johannisburg (Prussia orientale) il 2 gennaio 1861 e morto a Ginevra il 17 giugno 1940, fondatore della Casa editrice Leo S. Olschki, delle riviste La Bibliofilia e L’Alighieri, e di numerose collane editoriali di grande prestigio. Nasce da una famiglia ebrea ortodossa di tipografi. Si dedica al commercio librario, soprattutto antiquario. Studia in Polonia e quindi in Germania. Uomo di profonda cultura classica; conoscitore di svariate lingue (almeno sette). Lavora a Berlino e quindi a Verona, presso la libreria Münstersches Antiquariat di Wilhelm Goldshagg, a Venezia e a Firenze. Decide di trasferirsi in Italia per ragioni di salute e spinto dalla passione per la cultura classica e rinascimentale maturata negli anni di studio. Il 1° marzo 1886 crea la Librairie Ancienne, poi chiamata Libreria Antiquaria Editrice. Nella sua vita ha avuto rapporti con molti scrittori, studiosi e antiquari, italiani e stranieri, soprattutto americani. A causa delle Leggi razziali, nel 1939 fugge in Svizzera, dove muore, a Ginevra, poco dopo.