La ricerca sviluppata affronta il tema dell’edilizia penitenziaria e in particolare delle strutture a custodia attenuata al fine di individuare nuovi criteri progettuali e mettere a punto soluzioni architettoniche alternative. Il crescente aumento del numero di detenuti a livello mondiale, ha spinto negli ultimi anni numerosi paesi a sviluppare linee guida e standard di riferimento per garantire uniformità nel trattamento e livelli condivisi di comfort. La consapevolezza acquisita dai paesi occidentali che la pena deve avere come obiettivo finale la rieducazione e il reinserimento dei detenuti nella società, ha fatto nascere l’esigenza di comprendere a fondo gli effetti della detenzione sulle persone e quindi la necessità di studiare l’influenza dello spazio sul comportamento e sul recupero. La ricerca si concentra quindi nella definizione di criteri organizzativo-funzionali per le strutture a custodia attenuata in regime aperto attraverso l’analisi delle aree funzionali e nella messa a punto di un metaprogetto che individui e sistematizzi i requisiti dimensionali, ambientali e tecnologici necessari alla progettazione. L’obiettivo specifico della ricerca consiste nel definire soluzioni architettoniche in cui il carattere residenziale e domestico delle strutture prevalga sugli schemi tipologici e distributivi tipici degli edifici penitenziari tradizionali. Data l’enorme complessità delle variabili di cui bisogna tenere conto nella progettazione delle strutture penitenziarie, il lavoro punta ad individuare i fattori chiave indispensabili ad una progettazione efficace, quali: la localizzazione, la dimensione, l’organizzazione spaziale, la tipologia dello spazio abitativo e, ultima ma non meno importante, la qualità dello spazio sia interno che esterno. Gli elementi chiave individuati saranno sintetizzati in una serie di criteri progettuali generali al fine di risolvere il rapporto tra modello funzionale e tipologia edilizia, ovvero tra schema di funzionamento della struttura e configurazione planimetrica dell’edificio, e il rapporto tra la tipologia dell’edificio e gli spazi o le strutture urbane che lo circondano. The research addresses the issue of prison architecture, specifically it talks about minimum security institution. The aim is to identify new design criteria and to develop alternative architectural proposals. The expansion of prison population in the last 20 years led many governments to produce guidelines and reference standard to ensure uniform treatment and shared levels of comfort. The awareness reached by every Western nation that the goal of punishment is to re-integrate inmates into society, raised the need to understand deeply the detention effects on people and to understand how prison design can influence the behavior and the life of the users (inmates, staff and visitors). The research focuses on minimum security institution (or open house) to elaborate new organizational and functional principles through the analysis of functional areas and to develop a meta- design that identify dimensional, environmental and technological requirements indispensable for design. The purpose of the research is to define alternatives architectural types of prison that reflects the needs of the inmates, in which the residential and rehabilitation functions predominate on classic organization of traditional prison. Given the huge complexity of the variables which must be taken into account in the design of prison, this research aim to identify the key design factors, such as: location, dimension, overall layout, control’s activities, type of living accommodation and, last but not least, the quality of the space both inside and outside. The identified key design factors will be synthesized in several architectural design criteria with the goal to resolve the relationship between functional layout and building typology, or rather the relationship between functional patterns and the space configuration, and furthermore the relation between building typology and the urban spaces or the urban facilities that surround the prison. The achievement of the goals of quality, livability and safety of such facilities represent the aim towards which the research want to arrive for codify a set of ‘principles and rules’ useful for effective design of the new prison model. Also the aim is to understand the space’s characters and the nature of activities to define new design criteria and to steer future policy choices about building prison to simplify the management and maintenance procedures and to avoid unnecessary costs.

La casa a custodia attenuata - tipologie alternative al carcere tradizionale - criteri di progettazione / Vessella, Luigi. - (2015).

La casa a custodia attenuata - tipologie alternative al carcere tradizionale - criteri di progettazione

VESSELLA, LUIGI
2015

Abstract

La ricerca sviluppata affronta il tema dell’edilizia penitenziaria e in particolare delle strutture a custodia attenuata al fine di individuare nuovi criteri progettuali e mettere a punto soluzioni architettoniche alternative. Il crescente aumento del numero di detenuti a livello mondiale, ha spinto negli ultimi anni numerosi paesi a sviluppare linee guida e standard di riferimento per garantire uniformità nel trattamento e livelli condivisi di comfort. La consapevolezza acquisita dai paesi occidentali che la pena deve avere come obiettivo finale la rieducazione e il reinserimento dei detenuti nella società, ha fatto nascere l’esigenza di comprendere a fondo gli effetti della detenzione sulle persone e quindi la necessità di studiare l’influenza dello spazio sul comportamento e sul recupero. La ricerca si concentra quindi nella definizione di criteri organizzativo-funzionali per le strutture a custodia attenuata in regime aperto attraverso l’analisi delle aree funzionali e nella messa a punto di un metaprogetto che individui e sistematizzi i requisiti dimensionali, ambientali e tecnologici necessari alla progettazione. L’obiettivo specifico della ricerca consiste nel definire soluzioni architettoniche in cui il carattere residenziale e domestico delle strutture prevalga sugli schemi tipologici e distributivi tipici degli edifici penitenziari tradizionali. Data l’enorme complessità delle variabili di cui bisogna tenere conto nella progettazione delle strutture penitenziarie, il lavoro punta ad individuare i fattori chiave indispensabili ad una progettazione efficace, quali: la localizzazione, la dimensione, l’organizzazione spaziale, la tipologia dello spazio abitativo e, ultima ma non meno importante, la qualità dello spazio sia interno che esterno. Gli elementi chiave individuati saranno sintetizzati in una serie di criteri progettuali generali al fine di risolvere il rapporto tra modello funzionale e tipologia edilizia, ovvero tra schema di funzionamento della struttura e configurazione planimetrica dell’edificio, e il rapporto tra la tipologia dell’edificio e gli spazi o le strutture urbane che lo circondano. The research addresses the issue of prison architecture, specifically it talks about minimum security institution. The aim is to identify new design criteria and to develop alternative architectural proposals. The expansion of prison population in the last 20 years led many governments to produce guidelines and reference standard to ensure uniform treatment and shared levels of comfort. The awareness reached by every Western nation that the goal of punishment is to re-integrate inmates into society, raised the need to understand deeply the detention effects on people and to understand how prison design can influence the behavior and the life of the users (inmates, staff and visitors). The research focuses on minimum security institution (or open house) to elaborate new organizational and functional principles through the analysis of functional areas and to develop a meta- design that identify dimensional, environmental and technological requirements indispensable for design. The purpose of the research is to define alternatives architectural types of prison that reflects the needs of the inmates, in which the residential and rehabilitation functions predominate on classic organization of traditional prison. Given the huge complexity of the variables which must be taken into account in the design of prison, this research aim to identify the key design factors, such as: location, dimension, overall layout, control’s activities, type of living accommodation and, last but not least, the quality of the space both inside and outside. The identified key design factors will be synthesized in several architectural design criteria with the goal to resolve the relationship between functional layout and building typology, or rather the relationship between functional patterns and the space configuration, and furthermore the relation between building typology and the urban spaces or the urban facilities that surround the prison. The achievement of the goals of quality, livability and safety of such facilities represent the aim towards which the research want to arrive for codify a set of ‘principles and rules’ useful for effective design of the new prison model. Also the aim is to understand the space’s characters and the nature of activities to define new design criteria and to steer future policy choices about building prison to simplify the management and maintenance procedures and to avoid unnecessary costs.
2015
Carlo Terpolilli
ITALIA
Vessella, Luigi
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