La pubblicazione riporta - anche senza aperta dichiarazione e in maniera sintetica, -l’esperienza, in un filo di coerenza, dell’attività universitaria nell’ambito disciplinare della storia delle trasformazioni del territorio e della progettazione architettonica. Esiti messi in successione passando attraverso l’analisi e i valori paesaggistici del luogo, le ricerche sul tema dell’archeologia industriale da me nel tempo condotte presso il Dipartimento di Architettura di Firenze (DIDA) dove svolgo il mio impegno didattico e di ricerca da tre decenni. L’interessamento al tema di ricerca riguardante la Fornace e il suo destino, hanno in me origini remote, come spigato all’inizio. In tanti anni di interessamento, gli scritti si sono accumulati e nel tempo lungo del mio interessamento, diverse sono state le posizioni sulla sua salvaguardia e recupero. Ovviamente quella riportata non si considera ricerca esauriente del complesso argomento affrontato, quanto un contributo alla vasta discussione nel tempo prodotta sul manufatto in questione: Fornace Penna di contrada Pisciotto. Il lavoro che qui si presenta è finalizzato alla conoscenza e alla tutela di un’area e un manufatto connesse alla lavorazione per la realizzazione di laterizi. La ricerca ci sembra essere arrivata ad un primo livello di sintesi adeguato a trasmettere la metodologia seguita e, al di là dei giudizi sui risultati, a inquadrare problemi e ad individuare obiettivi da perseguire.

Fornace Penna di Pisciotto, reperto di archeologia industiale, nel paesaggio e nella storia delluogo / BELLIA, PASQUALE. - STAMPA. - (2015), pp. 1-324.

Fornace Penna di Pisciotto, reperto di archeologia industiale, nel paesaggio e nella storia delluogo

BELLIA, PASQUALE
2015

Abstract

La pubblicazione riporta - anche senza aperta dichiarazione e in maniera sintetica, -l’esperienza, in un filo di coerenza, dell’attività universitaria nell’ambito disciplinare della storia delle trasformazioni del territorio e della progettazione architettonica. Esiti messi in successione passando attraverso l’analisi e i valori paesaggistici del luogo, le ricerche sul tema dell’archeologia industriale da me nel tempo condotte presso il Dipartimento di Architettura di Firenze (DIDA) dove svolgo il mio impegno didattico e di ricerca da tre decenni. L’interessamento al tema di ricerca riguardante la Fornace e il suo destino, hanno in me origini remote, come spigato all’inizio. In tanti anni di interessamento, gli scritti si sono accumulati e nel tempo lungo del mio interessamento, diverse sono state le posizioni sulla sua salvaguardia e recupero. Ovviamente quella riportata non si considera ricerca esauriente del complesso argomento affrontato, quanto un contributo alla vasta discussione nel tempo prodotta sul manufatto in questione: Fornace Penna di contrada Pisciotto. Il lavoro che qui si presenta è finalizzato alla conoscenza e alla tutela di un’area e un manufatto connesse alla lavorazione per la realizzazione di laterizi. La ricerca ci sembra essere arrivata ad un primo livello di sintesi adeguato a trasmettere la metodologia seguita e, al di là dei giudizi sui risultati, a inquadrare problemi e ad individuare obiettivi da perseguire.
2015
978-88-906731-5-3
1
324
BELLIA, PASQUALE
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