La crisi dell'economia globale è stata amplificata dal processo prociclico del sistema bancario internazionale. A tal proposito sono state studiate, previste ed adottate specifiche soluzioni: - Basilea 3: interventi sul capitale; - Interventi nella costruzione dei sistemi di rating. Le soluzioni indicate presentano però evidenti limiti e gli aspetti di dipendenza ciclica dello “strumento rating” non sono ancora stati affrontati in modo sistematico. Ad oggi, gli strumenti di misurazione del rischio più diffusi sono i modelli di Credit Scoring che, nella valutazione di una controparte, si avvalgono di una molteplicità di variabili generalmente orientate all’estrapolazione storica delle precedenti esperienze di credito, quindi definiti come Credit Rating Backward Looking (CRBL). Il presente elaborato, alla luce della review della letteratura, vuol contribuire agli esistenti filoni di ricerca con la costruzione di un sistema di rating che determina la probabilità di default di una controparte utilizzando una metodologia statistica in grado di comprendere l’andamento futuro di valori incerti: la simulazione Monte Carlo. L’inedito impiego di questo approccio metodologico permette altresì di utilizzare variabili forward looking, come specificatamente indicato dai “Regolamentatori” e dalla letteratura, opportunamente selezionate ed in grado di sintetizzare gli elementi distintivi delle controparti oggetto dell’analisi. In questo modo il rating viene determinato non più con un Credit Rating Backward Looking (CRBL) ma con un Credit Rating Forward Looking (CRFL), quindi capace di limitare la prociclicità del sistema bancario. Il prototipo di modello di rating realizzato, il Cash Flow Model, risulta attendibile in quanto le performance registrate evidenziano: da una parte, un tasso di corretta classificazione, come positivi o negativi, dei cash flow analizzati sempre al di sopra del 50%; dall’altra, una media degli scostamenti dei cash flow proiettati da quelli storici che risulta al di sotto del livello di confidenza ritenuto accettabile. Infine, la limitata performance del modello di Credit Rating Backward Looking, ad oggi in uso e applicato al medesimo campione con cui è stato sviluppato il Cash Flow Model, valorizza ulteriormente il presente elaborato, confermando altresì la corretta direzione intrapresa in relazione alla necessità di costruire appositi modelli di rating per particolari tipologie di controparti, quali le Income Producing Real Estate (IPRE), come espressamente richiesto dal Regolamentatore.
Sistemi di rating forward looking:dai Credit Rating Backward Looking ai Credit Rating Forward Looking / Franco Florio. - (2015).
Sistemi di rating forward looking:dai Credit Rating Backward Looking ai Credit Rating Forward Looking
FLORIO, FRANCO
2015
Abstract
La crisi dell'economia globale è stata amplificata dal processo prociclico del sistema bancario internazionale. A tal proposito sono state studiate, previste ed adottate specifiche soluzioni: - Basilea 3: interventi sul capitale; - Interventi nella costruzione dei sistemi di rating. Le soluzioni indicate presentano però evidenti limiti e gli aspetti di dipendenza ciclica dello “strumento rating” non sono ancora stati affrontati in modo sistematico. Ad oggi, gli strumenti di misurazione del rischio più diffusi sono i modelli di Credit Scoring che, nella valutazione di una controparte, si avvalgono di una molteplicità di variabili generalmente orientate all’estrapolazione storica delle precedenti esperienze di credito, quindi definiti come Credit Rating Backward Looking (CRBL). Il presente elaborato, alla luce della review della letteratura, vuol contribuire agli esistenti filoni di ricerca con la costruzione di un sistema di rating che determina la probabilità di default di una controparte utilizzando una metodologia statistica in grado di comprendere l’andamento futuro di valori incerti: la simulazione Monte Carlo. L’inedito impiego di questo approccio metodologico permette altresì di utilizzare variabili forward looking, come specificatamente indicato dai “Regolamentatori” e dalla letteratura, opportunamente selezionate ed in grado di sintetizzare gli elementi distintivi delle controparti oggetto dell’analisi. In questo modo il rating viene determinato non più con un Credit Rating Backward Looking (CRBL) ma con un Credit Rating Forward Looking (CRFL), quindi capace di limitare la prociclicità del sistema bancario. Il prototipo di modello di rating realizzato, il Cash Flow Model, risulta attendibile in quanto le performance registrate evidenziano: da una parte, un tasso di corretta classificazione, come positivi o negativi, dei cash flow analizzati sempre al di sopra del 50%; dall’altra, una media degli scostamenti dei cash flow proiettati da quelli storici che risulta al di sotto del livello di confidenza ritenuto accettabile. Infine, la limitata performance del modello di Credit Rating Backward Looking, ad oggi in uso e applicato al medesimo campione con cui è stato sviluppato il Cash Flow Model, valorizza ulteriormente il presente elaborato, confermando altresì la corretta direzione intrapresa in relazione alla necessità di costruire appositi modelli di rating per particolari tipologie di controparti, quali le Income Producing Real Estate (IPRE), come espressamente richiesto dal Regolamentatore.| File | Dimensione | Formato | |
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