The aim of this study is to analyse the association among the participation to a voluntary organization of the University of Florence, the sense of belonging and the social integration. The effect of these factors on the psychosocial well-being is also investigated. Interviews to 20 participants were conducted: 10 members, 3 non-members, and 7 council members. A qualitative analysis showed that the members' satisfaction with the organization is an encouragement for the council, which actively involves them in the preparation of new activities. The opportunity to share personal interests with others increases a sense of belonging to the the organization and the psychosocial well-being of participants. This appears to represent a social function, where sharing spare time together increases the members' social network and improves the quality of relationships at work. La letteratura psicologica ha confermato come appartenere ad un’associazione e partecipare ad attività di volontariato incrementi il proprio benessere psico-fisico. In particolare, gli anziani ed i pensionati che svolgono attività da volontari presentano una maggior soddisfazione di vita, maggiore autostima e senso di autoefficacia e minori tassi di depressione e di ansia rispetto agli anziani che non svolgono alcuna attività. Inoltre, alcuni studi hanno riscontrato come partecipare ad un’attività sociale collettiva aumenti il senso di appartenenza al gruppo con cui si condividono interessi in comune e preservi le proprie funzioni cognitive riducendo il tasso di mortalità, oltre ad evidenziare un incremento del capitale sociale e del benessere bio-psico-sociale individuale. Sulla base di tali dati questa ricerca - promossa dal Circolo dei Dipendenti dell’Università di Firenze, aperto a dipendenti e pensionati - si è proposta di indagare la relazione tra partecipazione, sviluppo del senso di appartenenza al circolo ed aggregazione sociale, ed i loro effetti sul benessere psico-sociale individuale. Inoltre, è stata indagata la conoscenza e l’interesse per le attività del circolo tra dipendenti non soci. Partecipanti: 10 soci del circolo, 3 non soci, 6 membri del consiglio direttivo ed il presidente del circolo. È stata utilizzata un’intervista semi-strutturata per esaminare aree d’indagine quali la qualità della partecipazione, le attività maggiormente seguite, le relazioni con gli altri soci, i punti di forza e di criticità. Tramite analisi qualitativa sono emersi alcuni temi rilevanti; per quanto riguarda il consiglio direttivo, è stata evidenziata un’ampia apertura verso i soci, i cui suggerimenti sono costantemente tenuti in considerazione, ed un’intenzione a coinvolgerli attivamente nell’organizzazione delle iniziative. L’elevata soddisfazione dei soci risulta essere uno stimolo per il consiglio ad impegnarsi sempre più ed una fonte di soddisfazione per tutti i membri. La partecipazione ad attività sociali condivise si lega allo sviluppo di un senso di appartenenza al circolo ed influenza la percezione di benessere individuale; il circolo ha quindi una funzione sociale, permettendo di incrementare i rapporti con gli altri attraverso i momenti trascorsi insieme ed ottenendo effetti positivi anche nel contesto lavorativo. La rilevanza e l’interesse per le attività del circolo sono riconosciuti anche dai non soci, i quali sollecitano una maggiore visibilità del circolo e una maggiore informazione. Incrementare il proprio coinvolgimento in progetti rivolti anche agli studenti potrebbe aprire il circolo ad un nuovo target di futuri soci.
Associazionismo, partecipazione e benessere psicosociale / Cecchini, Cristina; Meringolo, Patrizia. - STAMPA. - (2015), pp. 24-24. (Intervento presentato al convegno La prevenzione nella scuola e nella comunità: rigenerare la qualità della vita tenutosi a Padova nel 25 - 27 giugno 2015).
Associazionismo, partecipazione e benessere psicosociale
CECCHINI, CRISTINA;MERINGOLO, PATRIZIA
2015
Abstract
The aim of this study is to analyse the association among the participation to a voluntary organization of the University of Florence, the sense of belonging and the social integration. The effect of these factors on the psychosocial well-being is also investigated. Interviews to 20 participants were conducted: 10 members, 3 non-members, and 7 council members. A qualitative analysis showed that the members' satisfaction with the organization is an encouragement for the council, which actively involves them in the preparation of new activities. The opportunity to share personal interests with others increases a sense of belonging to the the organization and the psychosocial well-being of participants. This appears to represent a social function, where sharing spare time together increases the members' social network and improves the quality of relationships at work. La letteratura psicologica ha confermato come appartenere ad un’associazione e partecipare ad attività di volontariato incrementi il proprio benessere psico-fisico. In particolare, gli anziani ed i pensionati che svolgono attività da volontari presentano una maggior soddisfazione di vita, maggiore autostima e senso di autoefficacia e minori tassi di depressione e di ansia rispetto agli anziani che non svolgono alcuna attività. Inoltre, alcuni studi hanno riscontrato come partecipare ad un’attività sociale collettiva aumenti il senso di appartenenza al gruppo con cui si condividono interessi in comune e preservi le proprie funzioni cognitive riducendo il tasso di mortalità, oltre ad evidenziare un incremento del capitale sociale e del benessere bio-psico-sociale individuale. Sulla base di tali dati questa ricerca - promossa dal Circolo dei Dipendenti dell’Università di Firenze, aperto a dipendenti e pensionati - si è proposta di indagare la relazione tra partecipazione, sviluppo del senso di appartenenza al circolo ed aggregazione sociale, ed i loro effetti sul benessere psico-sociale individuale. Inoltre, è stata indagata la conoscenza e l’interesse per le attività del circolo tra dipendenti non soci. Partecipanti: 10 soci del circolo, 3 non soci, 6 membri del consiglio direttivo ed il presidente del circolo. È stata utilizzata un’intervista semi-strutturata per esaminare aree d’indagine quali la qualità della partecipazione, le attività maggiormente seguite, le relazioni con gli altri soci, i punti di forza e di criticità. Tramite analisi qualitativa sono emersi alcuni temi rilevanti; per quanto riguarda il consiglio direttivo, è stata evidenziata un’ampia apertura verso i soci, i cui suggerimenti sono costantemente tenuti in considerazione, ed un’intenzione a coinvolgerli attivamente nell’organizzazione delle iniziative. L’elevata soddisfazione dei soci risulta essere uno stimolo per il consiglio ad impegnarsi sempre più ed una fonte di soddisfazione per tutti i membri. La partecipazione ad attività sociali condivise si lega allo sviluppo di un senso di appartenenza al circolo ed influenza la percezione di benessere individuale; il circolo ha quindi una funzione sociale, permettendo di incrementare i rapporti con gli altri attraverso i momenti trascorsi insieme ed ottenendo effetti positivi anche nel contesto lavorativo. La rilevanza e l’interesse per le attività del circolo sono riconosciuti anche dai non soci, i quali sollecitano una maggiore visibilità del circolo e una maggiore informazione. Incrementare il proprio coinvolgimento in progetti rivolti anche agli studenti potrebbe aprire il circolo ad un nuovo target di futuri soci.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.