Cronaca di un viaggio verso la Torre di Chia, l'eremo che Pier Paolo Pasolini sceneggiò e fece costruire dall'allora giovanissimo Dante Ferretti con la collaborazione dell'architetto Ninfo Burruano. Oltre a descrivere il viaggio, fatto in compagnia della nipote di Pasolini Graziella Cerami Chiarcossi, questo breve saggio cerca di interpretare il significato profondo di quest'opera. Si può parlare di Pasolini architetto? Forse meglio pensare a P.P.P. come sognatore , narratore di spazi. La casa dove intendeva ritirarsi per completare 'Petrolio' somiglia oggi ad manifesto poetico, al suo più compiuto autoritratto. La casa dunque guarda il paesaggio della Tuscia e ci guarda in volto, noi progettisti di architettura, indicandoci ancora una volta -a quarant'anni dalla morte del Poeta- la necessità di poggiare la nostra disciplina sui lacerti della nostra storia, della nostra tradizione. Un dialogo, 'più moderno di ogni moderno'.

Cronaca di un'emozione in viaggio verso l'eremo di pier paolo pasolini / Volpe, Andrea. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 1826-0772. - STAMPA. - N. 1:(2015), pp. 16-25.

Cronaca di un'emozione in viaggio verso l'eremo di pier paolo pasolini

VOLPE, ANDREA INNOCENZO
2015

Abstract

Cronaca di un viaggio verso la Torre di Chia, l'eremo che Pier Paolo Pasolini sceneggiò e fece costruire dall'allora giovanissimo Dante Ferretti con la collaborazione dell'architetto Ninfo Burruano. Oltre a descrivere il viaggio, fatto in compagnia della nipote di Pasolini Graziella Cerami Chiarcossi, questo breve saggio cerca di interpretare il significato profondo di quest'opera. Si può parlare di Pasolini architetto? Forse meglio pensare a P.P.P. come sognatore , narratore di spazi. La casa dove intendeva ritirarsi per completare 'Petrolio' somiglia oggi ad manifesto poetico, al suo più compiuto autoritratto. La casa dunque guarda il paesaggio della Tuscia e ci guarda in volto, noi progettisti di architettura, indicandoci ancora una volta -a quarant'anni dalla morte del Poeta- la necessità di poggiare la nostra disciplina sui lacerti della nostra storia, della nostra tradizione. Un dialogo, 'più moderno di ogni moderno'.
2015
N. 1
16
25
Volpe, Andrea
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FirenzeArchitettura2015-1 pp16-25+178-179(Volpe).pdf

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