Gli aeromobili a pilotaggio remoto (APR), noti come droni, attualmente sono impiegati in molti settori civili. Anche in campo scientifico si stanno valutando le possibilità d’impiego in varie discipline quali la geomatica, le scienze faunistiche, in campo agrario per trattamenti alle colture, per studi di botanica ed ecofisiologia, e per la diagnosi di patologie vegetali. In questa esperienza, condotta su una pianta di Sophora japonica monumentale, sita in un giardino privato nel comune di Firenze, è stata valutata la possibilità di utilizzare un APR leggero munito di apparato video ad alta risoluzione, per acquisire informazioni utili alla realizzazione di un’analisi VTA per valutare la stabilità della pianta. La pianta è stata osservata da terra da un operatore e contemporaneamente un secondo tecnico ha effettuato le stesse valutazioni con l’ausilio del drone. Dal confronto delle due valutazioni emerge che il drone è un utile strumento per implementare la raccolta d’informazioni, di facile impiego e dai costi di acquisto/gestione contenuti, soprattutto se paragonato all’impiego di piattaforme o di tree climbers per un numero elevato di piante. Esso può facilmente sorvolare la pianta fornendo una visione panoramica dei luoghi e acquisire informazioni in merito a difetti o problematiche fitosanitarie altrimenti invisibili da terra anche con l’uso del binocolo. I limiti riscontrati all’utilizzo degli APR per tali attività sono legati alla struttura della chioma della pianta valutata, che, se particolarmente complessa, può ostacolare il volo o le riprese della videocamera.
Drone: un nuovo strumento per il monitoraggio del verde urbano? / Feducci, Matteo; Poli, Luca; Laschi, Andrea; Foderi, Cristiano; Esposito, Antonio; Capretti, Paolo. - ELETTRONICO. - 2:(2015), pp. 992-995. (Intervento presentato al convegno Secondo Congresso Internazionale di Selvicoltura Progettare il futuro per il settore forestale tenutosi a Firenze nel 26-29 Novembre 2014).
Drone: un nuovo strumento per il monitoraggio del verde urbano?
FEDUCCI, MATTEO;LASCHI, ANDREA;FODERI, CRISTIANO;ESPOSITO, ANTONIO;CAPRETTI, PAOLO
2015
Abstract
Gli aeromobili a pilotaggio remoto (APR), noti come droni, attualmente sono impiegati in molti settori civili. Anche in campo scientifico si stanno valutando le possibilità d’impiego in varie discipline quali la geomatica, le scienze faunistiche, in campo agrario per trattamenti alle colture, per studi di botanica ed ecofisiologia, e per la diagnosi di patologie vegetali. In questa esperienza, condotta su una pianta di Sophora japonica monumentale, sita in un giardino privato nel comune di Firenze, è stata valutata la possibilità di utilizzare un APR leggero munito di apparato video ad alta risoluzione, per acquisire informazioni utili alla realizzazione di un’analisi VTA per valutare la stabilità della pianta. La pianta è stata osservata da terra da un operatore e contemporaneamente un secondo tecnico ha effettuato le stesse valutazioni con l’ausilio del drone. Dal confronto delle due valutazioni emerge che il drone è un utile strumento per implementare la raccolta d’informazioni, di facile impiego e dai costi di acquisto/gestione contenuti, soprattutto se paragonato all’impiego di piattaforme o di tree climbers per un numero elevato di piante. Esso può facilmente sorvolare la pianta fornendo una visione panoramica dei luoghi e acquisire informazioni in merito a difetti o problematiche fitosanitarie altrimenti invisibili da terra anche con l’uso del binocolo. I limiti riscontrati all’utilizzo degli APR per tali attività sono legati alla struttura della chioma della pianta valutata, che, se particolarmente complessa, può ostacolare il volo o le riprese della videocamera.File | Dimensione | Formato | |
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