Fattore umano, la sua importanza nella gestione del cantiere edile

La gestione delle risorse umane è un settore del Project Management il cui ambito di applicazione è spesso di solo appannaggio delle medio-grandi imprese di costruzioni che operano in contesti nazionali o internazionali. Per imprese di dimensioni significative, la gestione delle risorse umane è, prima di tutto, una necessità legata all’ottimale funzionamento alla struttura d’impresa stessa. Il settore delle costruzioni in Italia è però costituito da una galassia di piccole e micro imprese che rappresentano una fetta molto significativa del mercato edile; si incontrano spesso realtà aziendali che non sono dotate di alcuna struttura d’impresa compiutamente definita né tantomeno sono capaci di applicare qualsivoglia management delle risorse umane. In questo contesto produttivo si riscontra però un’ormai consolidata presenza di lavoratori stranieri ed una sempre maggiore di lavoratori giovani (apprendistato) o, a causa dell’innalzamento dell’età pensionabile, anziani. Le piccole realtà imprenditoriali, spesso a conduzione familiare, vedono così accrescere la complessità del proprio “capitale umano” senza avere gli strumenti e le capacità per gestirlo al meglio. Ciò comporta inevitabilmente che problematiche irrisolte di gestione delle risorse umane abbiano ripercussioni anche sugli obiettivi di tempi e costi del processo edilizio che le piccole e micro imprese debbono condurre. A ciò si unisce la sempre crescente attenzione che viene data alle problematiche di differenze di genere, età e provenienza geografica nella prevenzione e protezione dai rischi sui luoghi di lavoro: il D.Lgs 81/08 rende infatti obbligatorio considerare tali fattori all’interno del Documento di Valutazione dei Rischi. Con questo contributo si vuole illustrare una sperimentazione effettuata applicando le tecniche di Project Management a cantieri edili condotti da micro imprese, per valutare l’influenza del cosiddetto “fattore umano” nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti.