Il lavoro è incentrato sul dialetto di Polia, un paese situato nella strozzatura Lamezia-Squillace, un'area cruciale per la storia linguistica della Calabria, dove greco e romanzo hanno convissuto in continuo contatto per due millenni e prende le mosse dal riordino e dalla razionalizzazione di materiali lessicali autografi inediti di Vito Truglia (Polia 10/01/1910 - Rombiolo 29/04/2000), un sacerdote autore di poesie dialettali. L'inchiesta sul campo, oltre alla verifica delle voci (e all'acquisizione di nuove) ne ha consentito la contestualizzazione: rispetto all'impianto dei dizionari dialettali tradizionali, anche locali, l'aspetto innovativo del presente lavoro consiste nella costruzione dei lemmi attraverso un corpus di ca. 70 ore di parlato. Una parte consistente della ricerca è volta all'identificazione della grecità sottotraccia a partire dal lessico, con l' individuazione di nuovi grecismi, ma senza trascurare l'aspetto morfosintattico (si veda in particolare, ma non solo, il par. VI della Morfosintassi dedicato ai calchi sintattici sul greco). Il Vocabolario, di ca. 6000 lemmi, è inoltre corredato di un indice delle voci ordinate su base suffissale, che consente ulteriori approfondimenti sul piano della morfologia derivazionale, risultando così uno strumento utile agli “addetti ai lavori” e un contributo alla salvaguardia di un patrimonio linguistico e culturale che, per il progressivo spopolamento dell'area, rischia l'estinzione.

Il lessico del dialetto di Polia (VV) / Floriana, Marchese. - (2016).

Il lessico del dialetto di Polia (VV)

MARCHESE, FLORIANA
2016

Abstract

Il lavoro è incentrato sul dialetto di Polia, un paese situato nella strozzatura Lamezia-Squillace, un'area cruciale per la storia linguistica della Calabria, dove greco e romanzo hanno convissuto in continuo contatto per due millenni e prende le mosse dal riordino e dalla razionalizzazione di materiali lessicali autografi inediti di Vito Truglia (Polia 10/01/1910 - Rombiolo 29/04/2000), un sacerdote autore di poesie dialettali. L'inchiesta sul campo, oltre alla verifica delle voci (e all'acquisizione di nuove) ne ha consentito la contestualizzazione: rispetto all'impianto dei dizionari dialettali tradizionali, anche locali, l'aspetto innovativo del presente lavoro consiste nella costruzione dei lemmi attraverso un corpus di ca. 70 ore di parlato. Una parte consistente della ricerca è volta all'identificazione della grecità sottotraccia a partire dal lessico, con l' individuazione di nuovi grecismi, ma senza trascurare l'aspetto morfosintattico (si veda in particolare, ma non solo, il par. VI della Morfosintassi dedicato ai calchi sintattici sul greco). Il Vocabolario, di ca. 6000 lemmi, è inoltre corredato di un indice delle voci ordinate su base suffissale, che consente ulteriori approfondimenti sul piano della morfologia derivazionale, risultando così uno strumento utile agli “addetti ai lavori” e un contributo alla salvaguardia di un patrimonio linguistico e culturale che, per il progressivo spopolamento dell'area, rischia l'estinzione.
2016
Maria Marchese
ITALIA
Floriana, Marchese
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