L’oggetto principale della presente tesi è lo studio del modello di Rasch (sullo sfondo più generale dei modelli probabilistici della Item Response Theory) come strumento per la costruzione di scale a intervalli capaci di rappresentare dimensioni attitudinali latenti d’individui. Il tentativo proposto è quello di svolgere la riflessione sulle sue caratteristiche, i suoi assunti e le sue proprietà matematiche, in continua relazione con i più generali concetti di misurazione e di quantità continue misurabili. Il taglio scelto è quello di una disamina che tenga insieme, nel modo più organico possibile, la sfera tecnica e formale del modello con quella epistemologica relativa alle condizioni di conoscibilità di atteggiamenti e opinioni individuali. L’obiettivo è di avanzare un’interpretazione e un giudizio sull’ipotesi che il modello di Rasch, seppure non come unico esempio possibile, rappresenti uno strumento capace di raggiungere, nell’ambito delle scienze umane, lo scopo della misurazione, in un modo analogo a quello di scienze più avanzate, o se quantomeno permetta di imboccare una strada simile, come sostenuto da alcuni studiosi. In questo senso, oltre all’approfondimento delle proprietà tecniche del modello e del loro rapporto con le più ampie questioni epistemologiche sollevate dal particolare oggetto di ricerca (gli atteggiamenti), sarà indagato anche il rapporto tra il modello e gli assiomi della Teoria della misurazione additiva congiunta (ACM), sviluppata per individuare e testare nel modo più generale possibile le condizioni necessarie ad accertare la natura additiva e continua delle strutture empiriche (anche di quelle non estensive del mondo fisico) e quindi le condizioni di possibilità di una misurazione su scale a intervalli. Per ricostruire questo quadro d’insieme e renderlo organico, sarà necessario affrontare una parte significativa del dibattito, anche molto recente, su questo tema, dando un contributo per riorganizzarlo attorno ad alcuni assi principali, selezionandone gli aspetti fondamentali.
La misurazione nella ricerca sociale: il modello di Rasch e la teoria della misurazione additiva congiunta / La Sala, Diego. - (2015).
La misurazione nella ricerca sociale: il modello di Rasch e la teoria della misurazione additiva congiunta
LA SALA, DIEGO
2015
Abstract
L’oggetto principale della presente tesi è lo studio del modello di Rasch (sullo sfondo più generale dei modelli probabilistici della Item Response Theory) come strumento per la costruzione di scale a intervalli capaci di rappresentare dimensioni attitudinali latenti d’individui. Il tentativo proposto è quello di svolgere la riflessione sulle sue caratteristiche, i suoi assunti e le sue proprietà matematiche, in continua relazione con i più generali concetti di misurazione e di quantità continue misurabili. Il taglio scelto è quello di una disamina che tenga insieme, nel modo più organico possibile, la sfera tecnica e formale del modello con quella epistemologica relativa alle condizioni di conoscibilità di atteggiamenti e opinioni individuali. L’obiettivo è di avanzare un’interpretazione e un giudizio sull’ipotesi che il modello di Rasch, seppure non come unico esempio possibile, rappresenti uno strumento capace di raggiungere, nell’ambito delle scienze umane, lo scopo della misurazione, in un modo analogo a quello di scienze più avanzate, o se quantomeno permetta di imboccare una strada simile, come sostenuto da alcuni studiosi. In questo senso, oltre all’approfondimento delle proprietà tecniche del modello e del loro rapporto con le più ampie questioni epistemologiche sollevate dal particolare oggetto di ricerca (gli atteggiamenti), sarà indagato anche il rapporto tra il modello e gli assiomi della Teoria della misurazione additiva congiunta (ACM), sviluppata per individuare e testare nel modo più generale possibile le condizioni necessarie ad accertare la natura additiva e continua delle strutture empiriche (anche di quelle non estensive del mondo fisico) e quindi le condizioni di possibilità di una misurazione su scale a intervalli. Per ricostruire questo quadro d’insieme e renderlo organico, sarà necessario affrontare una parte significativa del dibattito, anche molto recente, su questo tema, dando un contributo per riorganizzarlo attorno ad alcuni assi principali, selezionandone gli aspetti fondamentali.File | Dimensione | Formato | |
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