L’obiettivo principale di questa ricerca è individuare, attraverso il censimento di siti ex- minerari iscritti nel patrimonio mondiale dell’Unesco, i modi di applicazione dei criteri selettivi fissati dall’Unesco nelle procedure decisionali per l’iscrizione di tali siti nella lista del patrimonio universale dell’Unesco. Questo interesse è funzionale all’acquisizione di conoscenze utili alla formazione di una figura di architetto-ricercatore particolarmente richiesta a livello internazionale. La compilazione di Dossier per la candidatura di siti minerari e complessi industriali all’iscrizione nella lista dell’Unesco rappresenta un impegno di notevole complessità, che non può prescindere da una serie di apporti interdisciplinari: dallo storico dell’economia a quello dell’industria, dal geografo al geologo, dal chimico all’archeologo. Accade sempre più spesso che il ruolo di coordinamento di un lavoro complesso, che richiede l’esecuzione di rilievi e di campagne fotografiche, sia affidato a professionisti formatisi come architetti. Fondamentale spesso anche il loro ruolo nella individuazione dei criteri più efficaci nel sostenere le diverse candidature. Le schedature dei siti e dei complessi minerari presentate nella prima parte della tesi assolvono alla funzione di indicare una casistica di applicazione dei criteri Unesco dalla quale si possono dedurre utili indicazioni operative. Ovviamente occorre avere ben presente che, al di là del rispetto dei principi di selezione affermate a livello teorico, le decisioni dell’Unesco sono spesso influenzate, anche in modo determinante , da considerazioni d’ordine geopolitico, che inducono non di rado a decisioni in conflitto con i criteri affermati.E’ l’elenco di queste infrazioni alle regole potrebbe essere molto lungo, ed alcune, particolarmente clamorose si possono riscontrare nell’elenco del patrimonio architettonico del XX secolo, dove figurano per esempio gli edifici del Bauhaus di Walter Gropius, che avrebbero dovuto essere esclusi perchè trattasi di radicali ricostruzioni, mentre non figura ancora nessun edificio di Le Corbusier, nonostante numerosi siano quelli in uno buono stato di conservazione. L’attenzione della tesi si è focalizzata sui siti minerari del mercurio inseriti nella lista dell’Unesco nel 2012, perchè esiste in Italia un complesso di notevole interesse, anche per la qualità architettonica degli edifici industriali di Eugenio Montuori, che meriterebbe l’inclusione nella serie dei siti del mercurio. Per tale ragione si è scelto di farne un caso di studio, per individuare i criteri che potrebbero sostenerne la candidatura all’iscrizione nella lista dell’Unesco.The main objective of this research is to identify, through the census of former mining sites inscribed on the UNESCO World Heritage Site, the modes of application of the selection criteria established by UNESCO in decision-making procedures for the registration of such sites in the list of Unesco world heritage site. This interest is functional to the acquisition of knowledge for the formation of a figure of architect-researcher in great demand internationally. The compilation of dossiers for the candidacy of mining and industrial complex sites to enrollment in the UNESCO list is a highly complex effort, which can not be separated by a series of interdisciplinary contributions: from the economic historian to that industry, by the geographer geologist, archaeologist from the chemical. It is increasingly the case that the role of coordinating a complex job that requires the execution of reliefs and photographic campaigns, should be entrusted to trained professionals such as architects. Often their fundamental role in the identification of the most effective policies to support different applications. The profiling of sites and mining complexes presented in the first part of the thesis fulfill the function of indicating a series of application of the Unesco criteria from which you can infer useful operational guidance. Obviously we must have in mind that, beyond the fulfillment of the established selection principles in theory, UNESCO's decisions are often influenced, even decisively, from the geopolitical considerations, which lead often to decisions conflict with the criteria affermati.E 'list of such breaches of the rules could be very long, and some, particularly clamorous to be found in the list of twentieth century architectural heritage, which include for example the buildings of Walter Gropius' Bauhaus that should have been excluded because case of radical reconstructions, while not figure still no building of Le Corbusier, despite numerous ones are in a good state of storage. The focus of the thesis is focused on the mining sites of mercury included in the UNESCO list in 2012, because in Italy there is a very interesting complex, even for the architectural quality of the industrial buildings of Eugene Montuori, which deserves inclusion in series of mercury sites. For this reason we have chosen to make a case study to identify the criteria that could support its nomination for the UNESCO list.
Patrimonio minerario e patrimonio Unesco Analisi dei siti minerari già iscritti nella World Heritage List e ipotesi di candidatura delle miniere dell’amiata / Nazila Khaghani. - (2016).
Patrimonio minerario e patrimonio Unesco Analisi dei siti minerari già iscritti nella World Heritage List e ipotesi di candidatura delle miniere dell’amiata
KHAGHANI, NAZILA
2016
Abstract
L’obiettivo principale di questa ricerca è individuare, attraverso il censimento di siti ex- minerari iscritti nel patrimonio mondiale dell’Unesco, i modi di applicazione dei criteri selettivi fissati dall’Unesco nelle procedure decisionali per l’iscrizione di tali siti nella lista del patrimonio universale dell’Unesco. Questo interesse è funzionale all’acquisizione di conoscenze utili alla formazione di una figura di architetto-ricercatore particolarmente richiesta a livello internazionale. La compilazione di Dossier per la candidatura di siti minerari e complessi industriali all’iscrizione nella lista dell’Unesco rappresenta un impegno di notevole complessità, che non può prescindere da una serie di apporti interdisciplinari: dallo storico dell’economia a quello dell’industria, dal geografo al geologo, dal chimico all’archeologo. Accade sempre più spesso che il ruolo di coordinamento di un lavoro complesso, che richiede l’esecuzione di rilievi e di campagne fotografiche, sia affidato a professionisti formatisi come architetti. Fondamentale spesso anche il loro ruolo nella individuazione dei criteri più efficaci nel sostenere le diverse candidature. Le schedature dei siti e dei complessi minerari presentate nella prima parte della tesi assolvono alla funzione di indicare una casistica di applicazione dei criteri Unesco dalla quale si possono dedurre utili indicazioni operative. Ovviamente occorre avere ben presente che, al di là del rispetto dei principi di selezione affermate a livello teorico, le decisioni dell’Unesco sono spesso influenzate, anche in modo determinante , da considerazioni d’ordine geopolitico, che inducono non di rado a decisioni in conflitto con i criteri affermati.E’ l’elenco di queste infrazioni alle regole potrebbe essere molto lungo, ed alcune, particolarmente clamorose si possono riscontrare nell’elenco del patrimonio architettonico del XX secolo, dove figurano per esempio gli edifici del Bauhaus di Walter Gropius, che avrebbero dovuto essere esclusi perchè trattasi di radicali ricostruzioni, mentre non figura ancora nessun edificio di Le Corbusier, nonostante numerosi siano quelli in uno buono stato di conservazione. L’attenzione della tesi si è focalizzata sui siti minerari del mercurio inseriti nella lista dell’Unesco nel 2012, perchè esiste in Italia un complesso di notevole interesse, anche per la qualità architettonica degli edifici industriali di Eugenio Montuori, che meriterebbe l’inclusione nella serie dei siti del mercurio. Per tale ragione si è scelto di farne un caso di studio, per individuare i criteri che potrebbero sostenerne la candidatura all’iscrizione nella lista dell’Unesco.The main objective of this research is to identify, through the census of former mining sites inscribed on the UNESCO World Heritage Site, the modes of application of the selection criteria established by UNESCO in decision-making procedures for the registration of such sites in the list of Unesco world heritage site. This interest is functional to the acquisition of knowledge for the formation of a figure of architect-researcher in great demand internationally. The compilation of dossiers for the candidacy of mining and industrial complex sites to enrollment in the UNESCO list is a highly complex effort, which can not be separated by a series of interdisciplinary contributions: from the economic historian to that industry, by the geographer geologist, archaeologist from the chemical. It is increasingly the case that the role of coordinating a complex job that requires the execution of reliefs and photographic campaigns, should be entrusted to trained professionals such as architects. Often their fundamental role in the identification of the most effective policies to support different applications. The profiling of sites and mining complexes presented in the first part of the thesis fulfill the function of indicating a series of application of the Unesco criteria from which you can infer useful operational guidance. Obviously we must have in mind that, beyond the fulfillment of the established selection principles in theory, UNESCO's decisions are often influenced, even decisively, from the geopolitical considerations, which lead often to decisions conflict with the criteria affermati.E 'list of such breaches of the rules could be very long, and some, particularly clamorous to be found in the list of twentieth century architectural heritage, which include for example the buildings of Walter Gropius' Bauhaus that should have been excluded because case of radical reconstructions, while not figure still no building of Le Corbusier, despite numerous ones are in a good state of storage. The focus of the thesis is focused on the mining sites of mercury included in the UNESCO list in 2012, because in Italy there is a very interesting complex, even for the architectural quality of the industrial buildings of Eugene Montuori, which deserves inclusion in series of mercury sites. For this reason we have chosen to make a case study to identify the criteria that could support its nomination for the UNESCO list.File | Dimensione | Formato | |
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