L ́Alta Valle del Reno (Alto Valle del Reno, AVR) è una terra di confine tra la Toscana e l ́Emilia-Romagna, marcata dal fiume Reno, dai fitti boschi e da un ́identità propria caratterizzata dalla montagna, l ́acqua e il confine. Il patrimonio naturale e culturale basato sulle conoscenze etnobotaniche nell ́AVR sono stati studiati, documentati ed analizzati in base a delle interviste semi- strutturate a 113 informatori originari dai 6 comuni che attraversa il Reno nel suo tratto iniziale di montagna tra la Toscana e l ́Emilia-Romagna. L ́informazione è presentata in un catalogo etnofloristico sulle specie coltivate e spontanee conosciute dalla comunità. Al fine di evidenziare la specificità culturale e le caratteristiche biologiche dell ́AVR, sono state analizzate ed studiate in pronfondità le specie spontanee e coltivate, solo se queste sono usate per degli usi diversi per i quali sono comunemente coltivate. Sono state registrate 281 specie, 814 nomi vernacolari, 1165 usi e 3667 citazioni. La maggioranza delle specie utili sono raccolte in ambienti antropizzati o in ambienti boschivi. Le specie che presentano una maggiore importanza relativa sono Urtica dioica L., Taraxacum campylodes G.E.Haglund (s.l.), Malva sylvestris L., Castanea sativa Mill. y Clematis vitalba L. Le specie ad usi alimentari e medicinali sono le più importanti. Nell ́alimentazione tradizionale sono utilizzate 142 specie, e gli usi più rilevanti sono i liquori, le insalate, la verdura cotta e gli spuntini campestri. Le pratiche sugli alimenti funzionali o medicinali si sono rivelati molto importanti nella cultura locale. La categoria etnotaxonomica, etnogastronomica e nutraceutica dei “radicchi” ha una grande rilevanza. Nella medicina familiare o tradizionale sono stati raccolti 142 specie e 1455 citazioni, nelle quali, le specie “panacee” Malva sylvestris L. y Matricaria chamomilla L. sono stati messi in risalto. Le patologie più comunemente trattate a base di specie locali sono le affezioni dermatologiche, i problemi respiratori e i problemi digestivi. Il grado de novità dell ́indagine rispetto alla bibliografía locale è del 88,20% nella fitonimia e del 91,33% negli usi tradizionali, dovuto ai pochi studi svolti previamente nel territorio sull ́Etnobotánica, malgrado l ́abbondante letteratura esistente sulla cultura e la storia dell ́AVR. La saggezza popolare relativa alle piante si è rivelata maggiore nella parte emiliana rispetto alla parte toscana sotto vari aspetti, e l ́Etnobotanica dell ́AVR si è mostrata più influenzata dalla cultura emiliana che da quella toscana. The upper valley of the Reno river (Alta Valle del Reno, AVR) is a borderland between Tuscany and Emilia-Romagna, marked by the Reno river, intense forests and an own identity characterized by mountains, water and frontier. The natural and cultural heritage based on ethnobotanical knowledge of AVR have been studied, documented and analyzed through semi-structured interviews to 113 native informants from the 6 municipalities that the Reno River crosses in its initial mountainous stretch between Tuscany and Emilia-Romagna. The information is presented in an ethnofloristic catalogue of cultivated and wild species known by the community. In order to highlight the cultural specificity and biological characteristics of AVR, information about traditional uses of wild plants and cultivated plants, were analyzed and studied in depth, just if in the latter case, uses are different from those for which each plant is commonly grown. A total of 281 species, 814 common names, 1165 uses and 3667 citations were collected. Most of the useful species are collected in anthropogenic environments or in forests. The species with more relative importance are Urtica dioica L., Taraxacum campylodes G.E.Haglund (s.l.), Malva sylvestris L., Castanea sativa Mill. and Clematis vitalba L. Species for food and medicinal uses revealed to be the most important. In traditional food, 142 species are used, mostly in liquors, salads, cooked vegetables and rural snacks. Practices on functional food or food medicines are very important in the local culture. The ethno-taxonomical, ethno-gastronomical and nutraceutical category of "radicchi" is very relevant. In family or traditional medicine they have been collected 142 species and 1455 events, in which the panaceas species Malva sylvestris L. and Matricaria chamomilla L. are highlighted. The most important diseases treated with local species are dermatological diseases, respiratory and digestive problems. The degree of novelty of the investigation compared with the local literature is of 88.20% in vernacular plant names and 91.33% in traditional applications or uses, due among other factors, to the lack of previous Ethnobotany studies in the area, despite the highly studied culture and history of Alto Valle del Reno. Popular wisdom related to plants has been manifested more greatly in the Emilian part than in the Tuscan part of the AVR in several aspects, and Ethnobotany of the AVR has shown a highest influence by the Emilian culture rather than the Tuscan one.

Etnobotanica nell´Alta Valle del Reno (Toscana ed Emilia-Romagna, Italia) / Teresa, Egea Molines. - (2016).

Etnobotanica nell´Alta Valle del Reno (Toscana ed Emilia-Romagna, Italia)

EGEA MOLINES, MARIA TERESA
2016

Abstract

L ́Alta Valle del Reno (Alto Valle del Reno, AVR) è una terra di confine tra la Toscana e l ́Emilia-Romagna, marcata dal fiume Reno, dai fitti boschi e da un ́identità propria caratterizzata dalla montagna, l ́acqua e il confine. Il patrimonio naturale e culturale basato sulle conoscenze etnobotaniche nell ́AVR sono stati studiati, documentati ed analizzati in base a delle interviste semi- strutturate a 113 informatori originari dai 6 comuni che attraversa il Reno nel suo tratto iniziale di montagna tra la Toscana e l ́Emilia-Romagna. L ́informazione è presentata in un catalogo etnofloristico sulle specie coltivate e spontanee conosciute dalla comunità. Al fine di evidenziare la specificità culturale e le caratteristiche biologiche dell ́AVR, sono state analizzate ed studiate in pronfondità le specie spontanee e coltivate, solo se queste sono usate per degli usi diversi per i quali sono comunemente coltivate. Sono state registrate 281 specie, 814 nomi vernacolari, 1165 usi e 3667 citazioni. La maggioranza delle specie utili sono raccolte in ambienti antropizzati o in ambienti boschivi. Le specie che presentano una maggiore importanza relativa sono Urtica dioica L., Taraxacum campylodes G.E.Haglund (s.l.), Malva sylvestris L., Castanea sativa Mill. y Clematis vitalba L. Le specie ad usi alimentari e medicinali sono le più importanti. Nell ́alimentazione tradizionale sono utilizzate 142 specie, e gli usi più rilevanti sono i liquori, le insalate, la verdura cotta e gli spuntini campestri. Le pratiche sugli alimenti funzionali o medicinali si sono rivelati molto importanti nella cultura locale. La categoria etnotaxonomica, etnogastronomica e nutraceutica dei “radicchi” ha una grande rilevanza. Nella medicina familiare o tradizionale sono stati raccolti 142 specie e 1455 citazioni, nelle quali, le specie “panacee” Malva sylvestris L. y Matricaria chamomilla L. sono stati messi in risalto. Le patologie più comunemente trattate a base di specie locali sono le affezioni dermatologiche, i problemi respiratori e i problemi digestivi. Il grado de novità dell ́indagine rispetto alla bibliografía locale è del 88,20% nella fitonimia e del 91,33% negli usi tradizionali, dovuto ai pochi studi svolti previamente nel territorio sull ́Etnobotánica, malgrado l ́abbondante letteratura esistente sulla cultura e la storia dell ́AVR. La saggezza popolare relativa alle piante si è rivelata maggiore nella parte emiliana rispetto alla parte toscana sotto vari aspetti, e l ́Etnobotanica dell ́AVR si è mostrata più influenzata dalla cultura emiliana che da quella toscana. The upper valley of the Reno river (Alta Valle del Reno, AVR) is a borderland between Tuscany and Emilia-Romagna, marked by the Reno river, intense forests and an own identity characterized by mountains, water and frontier. The natural and cultural heritage based on ethnobotanical knowledge of AVR have been studied, documented and analyzed through semi-structured interviews to 113 native informants from the 6 municipalities that the Reno River crosses in its initial mountainous stretch between Tuscany and Emilia-Romagna. The information is presented in an ethnofloristic catalogue of cultivated and wild species known by the community. In order to highlight the cultural specificity and biological characteristics of AVR, information about traditional uses of wild plants and cultivated plants, were analyzed and studied in depth, just if in the latter case, uses are different from those for which each plant is commonly grown. A total of 281 species, 814 common names, 1165 uses and 3667 citations were collected. Most of the useful species are collected in anthropogenic environments or in forests. The species with more relative importance are Urtica dioica L., Taraxacum campylodes G.E.Haglund (s.l.), Malva sylvestris L., Castanea sativa Mill. and Clematis vitalba L. Species for food and medicinal uses revealed to be the most important. In traditional food, 142 species are used, mostly in liquors, salads, cooked vegetables and rural snacks. Practices on functional food or food medicines are very important in the local culture. The ethno-taxonomical, ethno-gastronomical and nutraceutical category of "radicchi" is very relevant. In family or traditional medicine they have been collected 142 species and 1455 events, in which the panaceas species Malva sylvestris L. and Matricaria chamomilla L. are highlighted. The most important diseases treated with local species are dermatological diseases, respiratory and digestive problems. The degree of novelty of the investigation compared with the local literature is of 88.20% in vernacular plant names and 91.33% in traditional applications or uses, due among other factors, to the lack of previous Ethnobotany studies in the area, despite the highly studied culture and history of Alto Valle del Reno. Popular wisdom related to plants has been manifested more greatly in the Emilian part than in the Tuscan part of the AVR in several aspects, and Ethnobotany of the AVR has shown a highest influence by the Emilian culture rather than the Tuscan one.
2016
Piero Bruschi, Concepción Obón de Castro
SPAGNA
Teresa, Egea Molines
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