Manuale RDA : lo standard di metadatazione per l'era digitale / Mauro Guerrini, Carlo Bianchini ; presentazione di Michele Casalini ; in appendice: AACR2 vs RDA, di Tiziana Possemato

The book exposes the standard RDA (Resource Description and Access) into its overall structure. The book clarifies the instructions by means of a high number of examples, some taken from RDA, other products specifically for the Italian reader. It explains the description process by recording data for identification and access to resources. The volume is, therefore, as a "fellow traveler", to be used together with RDA Toolkit. It will appeal to anyone who wishes to create data in an international standard format, shared and open to the semantic web; data from published resources (books, magazines, geographical and celestial charts, music, audio recordings, video recordings, etc.) and unpublished (manuscripts, archival documents, photographs, sculptures, artifacts and archaeological or natural, etc.) and on any type of media (paper, parchment, wood, canvas, celluloid, digital, etc.). The guidelines address a lot of attention to the quality of the data and relationships between entities. The traditional record - "hard" and the same in every context - becomes element set, i.e. a set of data, assembled on the fly, according to different and personalized needs. Have element set of quality favors their use (interoperability) in other contexts or domains. RDA, therefore, takes the form of the metadating standard for the digital age. Il volume espone lo standard RDA (Resource Description and Access) nella sua struttura complessiva. Il libro chiarisce le istruzioni mediante un alto numero di esempi, alcuni ripresi da RDA, altri prodotti specificatamente per il lettore italiano. Esso spiega il processo di descrizione mediante la registrazione dei dati per l’identificazione e l’accesso alle risorse. Il volume si presenta, quindi, come un “compagno di viaggio”, da usare insieme a RDA Toolkit e si rivolge a chiunque desideri creare dati in un formato standard internazionale, condivisibili e aperti al web semantico; dati relativi a risorse pubblicate (libri, riviste, carte geografiche e celesti, musica, audio registrazioni, video registrazioni, ecc.) e non pubblicate (manoscritti, documentazione archivistica, fotografie, sculture, manufatti e reperti archeologici o naturali, ecc.) e su qualsiasi tipo di supporto (carta, pergamena, legno, tela, celluloide, digitale, ecc.). Le linee guida rivolgono molta attenzione alla qualità dei dati e delle relazioni tra le entità. Il record tradizionale – “rigido” e identico in ogni contesto – si trasforma in element set, cioè un insieme di dati, assemblati on the fly, secondo esigenze diverse e personalizzate. Disporre di element set di qualità favorisce il loro utilizzo (interoperabilità) in altri contesti o domini. RDA, per questo, si configura come lo standard di metadatazione per l’era digitale.