Il tema dei terzi nel diritto amministrativo interseca problemi di portata generale: la natura delle pretese nei confronti della amministrazione, la configurabilità di relazioni amministrative a più parti, l’oggetto del processo, la tensione tra profili oggettivi e soggettivi della tutela. Secondo un punto di vista diffuso, la garanzia dei terzi sarebbe il vero discrimine tra diritto pubblico e diritto comune: mentre il contratto ha efficacia inter partes, l’azione pubblica è suscettibile di ledere una pluralità di interessi che meritebbero tutela. Tuttavia, nel formulare questo giudizio di meritevolezza, il giudice non di rado prescinde dall’accertamento di una posizione individuale del terzo, che viene piuttosto tutelato come titolare di una frazione indifferenziata dell’interesse pubblico. Tale approccio moltiplica le occasioni di sindacato sul potere, ma implica la rinuncia a distinguere tra diritti e interessi semplici, introducendo una contraddizione nell’impostazione soggettiva del sistema di giustizia vigente. L’indagine intende, perciò, recuperare la valenza individuale delle situazioni garantite, mettendo a punto gli strumenti concettuali necessari a discernere, all’interno della tradizionale categoria dei terzi, tra le ‘terze parti’ di un rapporto multipolare e i ‘chiunque’: gli uni, meritevoli di tutela piena, in quanto titolari di interessi qualificati e differenziati; gli altri, portatori, al pari di ogni consociato, di un interesse semplice alla cura corretta dell'interesse pubblico, in quanto tale non azionabile. Il libro è stato recensito per la rivista Diritto pubblico da M. Ramajoli e per la Rivista Trimestrale di Diritto pubblico da G. Corso e da B. Spampinato.
La tutela dei terzi nel diritto amministrativo. Dalla legalità ai diritti / Mannucci, Giulia. - STAMPA. - (2016), pp. 1-380.
La tutela dei terzi nel diritto amministrativo. Dalla legalità ai diritti.
MANNUCCI, GIULIA
2016
Abstract
Il tema dei terzi nel diritto amministrativo interseca problemi di portata generale: la natura delle pretese nei confronti della amministrazione, la configurabilità di relazioni amministrative a più parti, l’oggetto del processo, la tensione tra profili oggettivi e soggettivi della tutela. Secondo un punto di vista diffuso, la garanzia dei terzi sarebbe il vero discrimine tra diritto pubblico e diritto comune: mentre il contratto ha efficacia inter partes, l’azione pubblica è suscettibile di ledere una pluralità di interessi che meritebbero tutela. Tuttavia, nel formulare questo giudizio di meritevolezza, il giudice non di rado prescinde dall’accertamento di una posizione individuale del terzo, che viene piuttosto tutelato come titolare di una frazione indifferenziata dell’interesse pubblico. Tale approccio moltiplica le occasioni di sindacato sul potere, ma implica la rinuncia a distinguere tra diritti e interessi semplici, introducendo una contraddizione nell’impostazione soggettiva del sistema di giustizia vigente. L’indagine intende, perciò, recuperare la valenza individuale delle situazioni garantite, mettendo a punto gli strumenti concettuali necessari a discernere, all’interno della tradizionale categoria dei terzi, tra le ‘terze parti’ di un rapporto multipolare e i ‘chiunque’: gli uni, meritevoli di tutela piena, in quanto titolari di interessi qualificati e differenziati; gli altri, portatori, al pari di ogni consociato, di un interesse semplice alla cura corretta dell'interesse pubblico, in quanto tale non azionabile. Il libro è stato recensito per la rivista Diritto pubblico da M. Ramajoli e per la Rivista Trimestrale di Diritto pubblico da G. Corso e da B. Spampinato.File | Dimensione | Formato | |
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