Il proverbio le parole son femmine e i fatti son maschi, di tradizione antica e variamente attestato nei dialetti italiani e in altre lingue, ha una storia particolarmente interessante e curiosa, dal momento che compare nello stemma di uno dei più antichi stati americani, il Maryland, fondato nel XVII secolo dalla famiglia inglese dei Calvert, i quali avevano ricavato dal proverbio italiano il loro motto di famiglia (fatti maschii, parole femine). L’articolo ricostruisce la storia del proverbio, dalle prime attestazioni e interpretazioni letterarie agli usi politici nell’Italia della prima metà del Novecento, fino ai più recenti dibattiti giornalistici, tuttora in corso negli Stati Uniti, intorno al contenuto “sessista” del motto.
«Le parole son femmine e i fatti son maschi». Storia e vicissitudini di un proverbio / Rondinelli, Paolo; Vinciguerra, Antonio. - In: STUDI DI LESSICOGRAFIA ITALIANA. - ISSN 0392-5218. - STAMPA. - XXXIII:(2016), pp. 21-37.
«Le parole son femmine e i fatti son maschi». Storia e vicissitudini di un proverbio
RONDINELLI, PAOLO;VINCIGUERRA, ANTONIO
2016
Abstract
Il proverbio le parole son femmine e i fatti son maschi, di tradizione antica e variamente attestato nei dialetti italiani e in altre lingue, ha una storia particolarmente interessante e curiosa, dal momento che compare nello stemma di uno dei più antichi stati americani, il Maryland, fondato nel XVII secolo dalla famiglia inglese dei Calvert, i quali avevano ricavato dal proverbio italiano il loro motto di famiglia (fatti maschii, parole femine). L’articolo ricostruisce la storia del proverbio, dalle prime attestazioni e interpretazioni letterarie agli usi politici nell’Italia della prima metà del Novecento, fino ai più recenti dibattiti giornalistici, tuttora in corso negli Stati Uniti, intorno al contenuto “sessista” del motto.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.