All’interno della tesi si esaminano, per la prima volta in modo complessivo, testi e contesti relativi al fenomeno della musica vocale da camera, quale si diffuse negli ambienti della corte medicea, ma anche in alcune delle famiglie del patriziato e in accademie, camerate e confraternite, della Firenze dei primi decenni del Seicento. A tale scopo sono state esaminate sistematicamete, da una parte, le testimonianze coeve contenute in una variegata tipologia di documentazione edita e inedita (lettere, diari, trattati, dedicatorie); dall’altra, un corpus costituito da 29 libri di musiche a una, due o tre voci editi per la loro maggior parte proprio a Firenze, ma in misura minore anche a Venezia, dal 1602 al 1635, a opera di compositori fiorentini o che, pur non nati nel capoluogo granducale, vi soggiornarono e vi furono attivi, contribuendo con la loro opera a orientare le nuove tendenze di gusto, o dimostrando di averne subìto l’influenza. La tesi è articolata in tre parti. La prima (Luoghi, occasioni e prassi esecutive delle “Nuove musiche”), sulla base dei Diari della corte medicea tenuti dall’aiutante di Camera Cesare Tinghi, così come di alcuni carteggi, già modernamente pubblicati, relativi ancora alla corte medicea o ai principali cantanti allora attivi a Firenze, nonché di alcuni trattati di musica cinque-secenteschi e dei tre Dialoghi del medico fiorentino Giulio Parigi, mette a fuoco la dimensione performativa delle “Nuove musiche” e i diversi elementi che la costituiscono: quelli materiali (la fisicità dei luoghi delle esecuzioni, dei cantanti, degli strumenti musicali, ma anche degli ‘spazi della musica’, definiti dall’interagire dei movimenti e delle posizioni dell’insieme dei corpi e degli oggetti interessati dall’atto performativo) e quelli immateriali (le occasioni, le funzioni e i significati simbolici, sociali e politici). Nella seconda parte (Musiche e testi, 1602-1635), viene posto lo sguardo sul corpus delle composizioni contenute nei libri di musiche a stampa sopra menzionati. Oggetto di specifica analisi, nonché di prima edizione integrale moderna dei testi poetici e delle musiche (nella parte terza della tesi, Testi, Documenti, Strumenti), è infine il primo e unico volume di Varie musiche a voce sola e basso continuo di Giovanni Battista da Gagliano (Venezia, Vincenti, 1623).
"Nuove Musiche" nella Firenze di primo Seicento: luoghi, occasioni, prassi esecutive, musiche e testi / Bonechi, Maddalena. - (2017).
"Nuove Musiche" nella Firenze di primo Seicento: luoghi, occasioni, prassi esecutive, musiche e testi
BONECHI, MADDALENA
2017
Abstract
All’interno della tesi si esaminano, per la prima volta in modo complessivo, testi e contesti relativi al fenomeno della musica vocale da camera, quale si diffuse negli ambienti della corte medicea, ma anche in alcune delle famiglie del patriziato e in accademie, camerate e confraternite, della Firenze dei primi decenni del Seicento. A tale scopo sono state esaminate sistematicamete, da una parte, le testimonianze coeve contenute in una variegata tipologia di documentazione edita e inedita (lettere, diari, trattati, dedicatorie); dall’altra, un corpus costituito da 29 libri di musiche a una, due o tre voci editi per la loro maggior parte proprio a Firenze, ma in misura minore anche a Venezia, dal 1602 al 1635, a opera di compositori fiorentini o che, pur non nati nel capoluogo granducale, vi soggiornarono e vi furono attivi, contribuendo con la loro opera a orientare le nuove tendenze di gusto, o dimostrando di averne subìto l’influenza. La tesi è articolata in tre parti. La prima (Luoghi, occasioni e prassi esecutive delle “Nuove musiche”), sulla base dei Diari della corte medicea tenuti dall’aiutante di Camera Cesare Tinghi, così come di alcuni carteggi, già modernamente pubblicati, relativi ancora alla corte medicea o ai principali cantanti allora attivi a Firenze, nonché di alcuni trattati di musica cinque-secenteschi e dei tre Dialoghi del medico fiorentino Giulio Parigi, mette a fuoco la dimensione performativa delle “Nuove musiche” e i diversi elementi che la costituiscono: quelli materiali (la fisicità dei luoghi delle esecuzioni, dei cantanti, degli strumenti musicali, ma anche degli ‘spazi della musica’, definiti dall’interagire dei movimenti e delle posizioni dell’insieme dei corpi e degli oggetti interessati dall’atto performativo) e quelli immateriali (le occasioni, le funzioni e i significati simbolici, sociali e politici). Nella seconda parte (Musiche e testi, 1602-1635), viene posto lo sguardo sul corpus delle composizioni contenute nei libri di musiche a stampa sopra menzionati. Oggetto di specifica analisi, nonché di prima edizione integrale moderna dei testi poetici e delle musiche (nella parte terza della tesi, Testi, Documenti, Strumenti), è infine il primo e unico volume di Varie musiche a voce sola e basso continuo di Giovanni Battista da Gagliano (Venezia, Vincenti, 1623).File | Dimensione | Formato | |
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