L’Architetturaèoriginedicivilta estrumentodiconsapevolezzadei popoli. Non fosse così non sarebbe architettura ma edilizia. Intravedere una possibilita di emancipazione sui remoti pendii dei monti dell’Italia meridionale è di per sé dimostrazione di sagacia e intelligente volontà di conoscenza. Il progetto di laurea a Campomaggiore è questo: guardare oltre gli storicismi e le perversioni di una cultura partigiana ormai becera, per proporre una rinnovata idea della propria terra, finalmente considerata degna di aspirare al bello e al giusto. Architettura è ricerca, Architettura è linguaggio e tra le pieghe di questi monti il progetto di un edificio italiano, per l’Italia e per l’Europa, di cui l’Italia è uno dei pilastri storici di cultura, assume l’onere della testimonianza, dell’icona del possibile ove tutto invece sembra impossibile. Questo lavoro di tesi è la dimostrazione dell’acquisizione di una nuova coscienza collettiva, di cui l’Architetto, massimo interprete nella storia del suo popolo, deve essere anche coraggioso attore. Preesistenza, geometria, composizione, scavo, espressività della forma taciuta, simbolo, sono alcune delle parole chiave di questo progetto. Un progetto simbolo per la rinascita della propria terra attraverso la musealizzazione acritica della propria storia e forse esempio per tutta l’Europa per l’assunzione di una nuova coscienza collettiva.

Utopiche rovine / Pivetta, Michelangelo. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 6-7.

Utopiche rovine

PIVETTA, MICHELANGELO
2017

Abstract

L’Architetturaèoriginedicivilta estrumentodiconsapevolezzadei popoli. Non fosse così non sarebbe architettura ma edilizia. Intravedere una possibilita di emancipazione sui remoti pendii dei monti dell’Italia meridionale è di per sé dimostrazione di sagacia e intelligente volontà di conoscenza. Il progetto di laurea a Campomaggiore è questo: guardare oltre gli storicismi e le perversioni di una cultura partigiana ormai becera, per proporre una rinnovata idea della propria terra, finalmente considerata degna di aspirare al bello e al giusto. Architettura è ricerca, Architettura è linguaggio e tra le pieghe di questi monti il progetto di un edificio italiano, per l’Italia e per l’Europa, di cui l’Italia è uno dei pilastri storici di cultura, assume l’onere della testimonianza, dell’icona del possibile ove tutto invece sembra impossibile. Questo lavoro di tesi è la dimostrazione dell’acquisizione di una nuova coscienza collettiva, di cui l’Architetto, massimo interprete nella storia del suo popolo, deve essere anche coraggioso attore. Preesistenza, geometria, composizione, scavo, espressività della forma taciuta, simbolo, sono alcune delle parole chiave di questo progetto. Un progetto simbolo per la rinascita della propria terra attraverso la musealizzazione acritica della propria storia e forse esempio per tutta l’Europa per l’assunzione di una nuova coscienza collettiva.
2017
DIDApress
Firenze
Davide Lucia
Utopie Ipogee
Pivetta, Michelangelo
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