Il linguaggio classico dell’architettura sacra di Filippo Brunelleschi e quello espressionista della Chiesa di S. Giovanni Battista a Campi Bisenzio (1960-1964) e del Santuario della Beata Vergine della Consolazione a Borgo Maggiore (1961-1967) di Giovanni Michelucci collimano in una visione della dimensione del sacro che trascende i confini fisici dell’architettura per diffondersi all’esterno pervadendo il mondo. - The classic expression of Filippo Brunelleschi’s sacred architecture, and the expressionist one of the Church of San Giovanni Battista in Campi Bisenzio (1960-1964) and of the Sanctuary of the Beata Vergine della Consolazione in Borgo Maggiore (1961-1967) by Giovanni Michelucci merge in a vision of the sacred which transcends the confines of architecture and spreads beyond, pervading the world.
L’eredità di Filippo Brunelleschi nell'architettura sacra di Giovanni Michelucci: Chiesa di San Giovanni Battista a Campi Bisenzio (1960-1964), Santuario della Beata Vergine della Consolazione a Borgo Maggiore (1961-1967) / Privitera, Francesca. - STAMPA. - Secondo:(2017), pp. 130-136. (Intervento presentato al convegno Conoscere, Conservare, Valorizzare. Il Patrimonio Religioso Culturale tenutosi a Verona, Vicenza nel 9-10-11 marzo 2017).
L’eredità di Filippo Brunelleschi nell'architettura sacra di Giovanni Michelucci: Chiesa di San Giovanni Battista a Campi Bisenzio (1960-1964), Santuario della Beata Vergine della Consolazione a Borgo Maggiore (1961-1967)
PRIVITERA, FRANCESCA
2017
Abstract
Il linguaggio classico dell’architettura sacra di Filippo Brunelleschi e quello espressionista della Chiesa di S. Giovanni Battista a Campi Bisenzio (1960-1964) e del Santuario della Beata Vergine della Consolazione a Borgo Maggiore (1961-1967) di Giovanni Michelucci collimano in una visione della dimensione del sacro che trascende i confini fisici dell’architettura per diffondersi all’esterno pervadendo il mondo. - The classic expression of Filippo Brunelleschi’s sacred architecture, and the expressionist one of the Church of San Giovanni Battista in Campi Bisenzio (1960-1964) and of the Sanctuary of the Beata Vergine della Consolazione in Borgo Maggiore (1961-1967) by Giovanni Michelucci merge in a vision of the sacred which transcends the confines of architecture and spreads beyond, pervading the world.
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