Esiste da tempo un dibattito che riguarda il discorso urbano ed architettonico, che da Le Corbusier a Pessac arriva fino ai recenti lavori di Aravena, basato sul contrasto tra uso e progetto, tra pianificato e imprevisto, tra formale e informale. Sebbene associato tradizionalmente al sud del mondo negli ultimi anni questo dibattito si è arricchito di un gran numero di interventi e pratiche spontanee ed informali anche nelle grandi capitali dell'occidente, seguendo una metodologia che alcuni accademici anglosassoni hanno definito come Tactical Urbanism. Questo contributo intende estendere i confini dell'urbanistica tattica presentando un caso studio legato ad una pratica spontanea di escavazione della ghiaia nella città diffusa veneta. I risultati dello studio, testati nel progetto Venetian Bassorilievi , illustrano da un lato la presenza di opportunità per una urbanistica tattica – anche in realtà territoriali fino ad oggi trascurate dalla letteratura – e dall'altro mostrano come un progetto di natura strategica sia potenzialmente in grado di implementare una pratica spontanea per aumentarne la portata e le ripercussioni a livello sociale, economico ed ecologico.
Venetian Bassorilievi. La messa a sistema di una tattica territoriale / Carlo, Pisano. - ELETTRONICO. - (2016), pp. 173-180. (Intervento presentato al convegno urbanpromo: Un nuovo ciclo della pianificazione tra tattica e strategia tenutosi a Milano nel 8-11 Novembre 2016).
Venetian Bassorilievi. La messa a sistema di una tattica territoriale.
PISANO, CARLO
2016
Abstract
Esiste da tempo un dibattito che riguarda il discorso urbano ed architettonico, che da Le Corbusier a Pessac arriva fino ai recenti lavori di Aravena, basato sul contrasto tra uso e progetto, tra pianificato e imprevisto, tra formale e informale. Sebbene associato tradizionalmente al sud del mondo negli ultimi anni questo dibattito si è arricchito di un gran numero di interventi e pratiche spontanee ed informali anche nelle grandi capitali dell'occidente, seguendo una metodologia che alcuni accademici anglosassoni hanno definito come Tactical Urbanism. Questo contributo intende estendere i confini dell'urbanistica tattica presentando un caso studio legato ad una pratica spontanea di escavazione della ghiaia nella città diffusa veneta. I risultati dello studio, testati nel progetto Venetian Bassorilievi , illustrano da un lato la presenza di opportunità per una urbanistica tattica – anche in realtà territoriali fino ad oggi trascurate dalla letteratura – e dall'altro mostrano come un progetto di natura strategica sia potenzialmente in grado di implementare una pratica spontanea per aumentarne la portata e le ripercussioni a livello sociale, economico ed ecologico.File | Dimensione | Formato | |
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