Il rinascimento del tatuaggio. Il significato psicologico di un'arte millenaria

Il tatuaggio si impone oggi negli scenari della vita quotidiana come una vera e propria moda, che parla del desiderio di affermare la propria vitalità e personalità, a fronte di una realtà spesso oscura, avara e depressiva. Diversamente da molte altre mode, quella del tatuaggio presenta una straordinaria stabilità nel tempo, come pure un elevato livello di articolazioni per forme e contenuti. Assumendo una prospettiva squisitamente psicologica, si indagano, in primo luogo, le ragioni profonde, quasi esistenziali, che spiegano l’attuale fortuna del tatuaggio e che legittimano l’operazione di segnare il corpo con inchiostri indelebili. Il secondo tema di approfondimento è costituito dall’estetica del tatuaggio, da come il tatuaggio modifichi l’immagine corporea e da come le qualità formali del disegno incidano sulla comprensione o meno di ciò che si intende rappresentare. La terza parte del volume è dedicata all’area del significato, a come il tatuaggio possa veicolare contenuti interiori e vissuti soggettivi, al pari del linguaggio letterario e pittorico. Si esamina infine il modo, tipicamente contraddittorio, con cui il mondo sociale risponde alla presenza del tatuaggio in maschi e femmine.