Nota a Cassazione penale, Sez. II, 3 novembre 2016 (ud. 28 giugno 2016), n. 46288 – Pres. Prestipino – Rel. Beltrani – P.G. Angelillis. La pronuncia in commento, relativa a un caso di violenta captazione di una garanzia ad un credito, si inserisce in un recente filone della giurisprudenza di legittimità che è tornato a ribadire l’orientamento tradizionale – fondato sull’elemento soggettivo – riguardo i confini tra le fattispecie di estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone; al contempo rigettando espressamente l’indirizzo “intermedio” che distingueva tra i due illeciti in base all’intensità della violenza o della minaccia utilizzate. La riconferma della formula dominante si accompagna tuttavia ad alcune importanti precisazioni circa la struttura dei reati di ragion fattasi, il cui effetto applicativo ultimo è senza dubbio quello di contenere entro termini ristretti, pur per differente via, l’area di incriminazione propria di tali delitti.

Tra esercizio arbitrario ed estorsione: una “innovativa” riconferma della Cassazione / Alberto, Cappellini. - In: GIURISPRUDENZA ITALIANA. - ISSN 1125-3029. - STAMPA. - (2017), pp. 1973-1980.

Tra esercizio arbitrario ed estorsione: una “innovativa” riconferma della Cassazione

Alberto Cappellini
2017

Abstract

Nota a Cassazione penale, Sez. II, 3 novembre 2016 (ud. 28 giugno 2016), n. 46288 – Pres. Prestipino – Rel. Beltrani – P.G. Angelillis. La pronuncia in commento, relativa a un caso di violenta captazione di una garanzia ad un credito, si inserisce in un recente filone della giurisprudenza di legittimità che è tornato a ribadire l’orientamento tradizionale – fondato sull’elemento soggettivo – riguardo i confini tra le fattispecie di estorsione ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone; al contempo rigettando espressamente l’indirizzo “intermedio” che distingueva tra i due illeciti in base all’intensità della violenza o della minaccia utilizzate. La riconferma della formula dominante si accompagna tuttavia ad alcune importanti precisazioni circa la struttura dei reati di ragion fattasi, il cui effetto applicativo ultimo è senza dubbio quello di contenere entro termini ristretti, pur per differente via, l’area di incriminazione propria di tali delitti.
2017
Alberto, Cappellini
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