Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione possono aiutare a sostenere i movimenti sociali per i diritti umani? E a quale prezzo, se ce n’è uno da pagare? In questo articolo affronteremo il tema delle sfi de e dei rischi legati alle tecnologie informatiche e della comunicazione (TIC) per i movimenti sociali e forniremo alcuni brevi esempi su come i social media – in particolare attraverso i telefoni cellulari/smarthphone – abbiano consentito la partecipazione di ampie parti di popolazione a movimenti per i diritti umani. Grazie alle TIC infatti, notizie di violazione dei diritti hanno l’opportunità di raggiungere in tempo reale una pluralità di persone e soggetti che possono attivarsi in situazioni di emergenza dando vita a azioni e movimenti sociali, rendendo la raccolta dei dati e la loro diffusione più veloce, più economica e più accessibile, e soprattutto consentendo in molti casi di scavalcare le censure e di attingere a informazioni altre rispetto a quelle diffuse dai soli canali ufficiali. Nell’articolo sarà anche brevemente introdotta una riflessione sui rischi a cui l’uso delle tecnologie digitali espone gli attivisti e le persone coinvolte nei movimenti sociali per i diritti umani: la diffusione oramai pervasiva delle TIC pone infatti il problema delicato e urgente di come proteggere e promuovere la libertà di espressione tutelando allo stesso tempo la privacy dei dati online. Il modo in cui aziende, enti pubblici, stati nazionali e organismi sovranazionali risponderanno a questi rischi e dilemmi influenzerà la vita di miliardi di utenti di queste tecnologie – e non solo – in tutto il mondo e condizionerà i futuri movimenti sociali per i diritti umani. Can information and communication technologies help support social movements for human rights? And at what price, if there is one to pay? In this article we will address the issue of challenges and risks related to information and communication technologies (ICT) for social movements and we will provide some brief examples on how social media - particularly through mobile phones / smartphones - have allowed participation large parts of the population to human rights movements. Thanks to ICT in fact, news of rights violations have the opportunity to reach in real time a plurality of people and subjects who can be activated in emergency situations giving life to actions and social movements, making the collection of data and their dissemination more fast, cheaper and more accessible, and above all allowing in many cases to bypass the censorship and to draw on information other than those spread only by official channels. The article will also briefly introduce a reflection on the risks to which the use of digital technologies exposes the activists and the people involved in social movements for human rights: the pervasive diffusion of ICTs poses the delicate and urgent problem of how to protect and promote freedom of expression while protecting online data privacy. The way companies, public bodies, national states and supranational bodies will respond to these risks and dilemmas will affect the lives of billions of users of these technologies - and more - around the world and affect future human rights movements.

Movimenti sociali e per i diritti negli scenari 2.0 / Tiziana Chiappelli. - ELETTRONICO. - (2016), pp. 119-124.

Movimenti sociali e per i diritti negli scenari 2.0

Tiziana Chiappelli
2016

Abstract

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione possono aiutare a sostenere i movimenti sociali per i diritti umani? E a quale prezzo, se ce n’è uno da pagare? In questo articolo affronteremo il tema delle sfi de e dei rischi legati alle tecnologie informatiche e della comunicazione (TIC) per i movimenti sociali e forniremo alcuni brevi esempi su come i social media – in particolare attraverso i telefoni cellulari/smarthphone – abbiano consentito la partecipazione di ampie parti di popolazione a movimenti per i diritti umani. Grazie alle TIC infatti, notizie di violazione dei diritti hanno l’opportunità di raggiungere in tempo reale una pluralità di persone e soggetti che possono attivarsi in situazioni di emergenza dando vita a azioni e movimenti sociali, rendendo la raccolta dei dati e la loro diffusione più veloce, più economica e più accessibile, e soprattutto consentendo in molti casi di scavalcare le censure e di attingere a informazioni altre rispetto a quelle diffuse dai soli canali ufficiali. Nell’articolo sarà anche brevemente introdotta una riflessione sui rischi a cui l’uso delle tecnologie digitali espone gli attivisti e le persone coinvolte nei movimenti sociali per i diritti umani: la diffusione oramai pervasiva delle TIC pone infatti il problema delicato e urgente di come proteggere e promuovere la libertà di espressione tutelando allo stesso tempo la privacy dei dati online. Il modo in cui aziende, enti pubblici, stati nazionali e organismi sovranazionali risponderanno a questi rischi e dilemmi influenzerà la vita di miliardi di utenti di queste tecnologie – e non solo – in tutto il mondo e condizionerà i futuri movimenti sociali per i diritti umani. Can information and communication technologies help support social movements for human rights? And at what price, if there is one to pay? In this article we will address the issue of challenges and risks related to information and communication technologies (ICT) for social movements and we will provide some brief examples on how social media - particularly through mobile phones / smartphones - have allowed participation large parts of the population to human rights movements. Thanks to ICT in fact, news of rights violations have the opportunity to reach in real time a plurality of people and subjects who can be activated in emergency situations giving life to actions and social movements, making the collection of data and their dissemination more fast, cheaper and more accessible, and above all allowing in many cases to bypass the censorship and to draw on information other than those spread only by official channels. The article will also briefly introduce a reflection on the risks to which the use of digital technologies exposes the activists and the people involved in social movements for human rights: the pervasive diffusion of ICTs poses the delicate and urgent problem of how to protect and promote freedom of expression while protecting online data privacy. The way companies, public bodies, national states and supranational bodies will respond to these risks and dilemmas will affect the lives of billions of users of these technologies - and more - around the world and affect future human rights movements.
2016
Direzione Cultura e ricerca, Regione Toscana
Lorenzo Luatti (a cura di)
Realtà virtuale, diritti concreti Diritti Umani nell’Era della Cittadinanza Digitale XX Dossier sui diritti umani
119
124
Tiziana Chiappelli
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Movimenti sociali e per i diritti negli scenari 2.0_Chiappelli_XXDossier2016.pdf

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Descrizione: Approfondimento in ottica interculturale e di genere sull'uso delle ICT, con attenzione alla pedagogia dell'inclusione e ai diritti umani
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