In che modo le mafie possono interagire con il settore del governo del territorio in aree di non tradizionale presenza? Come si configura lo spazio di relazione tra mafie e governo del territorio nell'Italia centro-settentrionale? Il governo del territorio è un ambito particolarmente colpito dai tentativi di infiltrazione del crimine organizzato, in particolare è il campo dell'urbanistica ad essere al centro delle attenzioni dei gruppi mafiosi.Diversi lavori di ricerca hanno fatto luce sulle motivazioni che spingono le mafie ad interessarsi soprattutto di urbanistica e lavori pubblici. A queste evidenze può essere associata una generale carenza di informazioni – in particolare degli studi prodotti nel campo della ricerca in urbanistica - sul “come” le mafie riuscirebbero a mettere in azione meccanismi di interferenza con il settore del governo del territorio. In altre parole si sa ancora troppo poco dei modi in cui si esplica l'interesse dei mafiosi per il settore della pianificazione territoriale e dei lavori pubblici e, d'altro canto, su come questo può prendere forma nelle aree di non tradizionale presenza. Gli obiettivi di questa ricerca sono stati: (1) ricostruire uno schema analitico generale degli studi che, in tempi passati, si sono già concentrate sul tema, un mosaico frammentato e mai del tutto ricondotto dentro un percorso unitario; (2) in secondo luogo strutturare casi di studio approfonditi e concentrati su “vicende urbanistiche anomale” accadute in Comuni commissariati del Centro Nord Italia; (3) in terzo luogo, osservare il ruolo giocato dagli organi deputati a valutare e controllare la legittimità degli atti di governo del territorio e, l'efficacia o meno, di alcuni dispositivi prefettizi di controllo “antimafia” sul comparto delle imprese edili; (4) in quarto luogo analizzare alcuni aspetti controversi del procedimento di commissariamento degli Enti locali per supposte infiltrazioni mafiose; (5) in quinto luogo ridefinire ruoli e pesi effettivi delle organizzazioni mafiose all'interno dei processi di governo del territorio. I risultati attesi sono: 1) l'organizzazione di una prima parziale tipizzazione, di alcune modalità di interazione, che gruppi mafiosi mettono in campo nel tentativo di inserirsi all'interno dei processi di pianificazione urbanistica. 2) L’approfondimento di alcuni punti deboli dei provvedimenti prefettizi di controllo antimafia sulle imprese di costruzioni. 3) Una valutazione sul ruolo degli organismi deputati a valutare la legittimità degli atti di governo del territorio. 4) La costruzione di un metodo di indagine replicabile anche per altri contesti territoriali.

Il governo del territorio e lo spettro della mafia / Andrea Alcalini. - (2018).

Il governo del territorio e lo spettro della mafia

Andrea Alcalini
2018

Abstract

In che modo le mafie possono interagire con il settore del governo del territorio in aree di non tradizionale presenza? Come si configura lo spazio di relazione tra mafie e governo del territorio nell'Italia centro-settentrionale? Il governo del territorio è un ambito particolarmente colpito dai tentativi di infiltrazione del crimine organizzato, in particolare è il campo dell'urbanistica ad essere al centro delle attenzioni dei gruppi mafiosi.Diversi lavori di ricerca hanno fatto luce sulle motivazioni che spingono le mafie ad interessarsi soprattutto di urbanistica e lavori pubblici. A queste evidenze può essere associata una generale carenza di informazioni – in particolare degli studi prodotti nel campo della ricerca in urbanistica - sul “come” le mafie riuscirebbero a mettere in azione meccanismi di interferenza con il settore del governo del territorio. In altre parole si sa ancora troppo poco dei modi in cui si esplica l'interesse dei mafiosi per il settore della pianificazione territoriale e dei lavori pubblici e, d'altro canto, su come questo può prendere forma nelle aree di non tradizionale presenza. Gli obiettivi di questa ricerca sono stati: (1) ricostruire uno schema analitico generale degli studi che, in tempi passati, si sono già concentrate sul tema, un mosaico frammentato e mai del tutto ricondotto dentro un percorso unitario; (2) in secondo luogo strutturare casi di studio approfonditi e concentrati su “vicende urbanistiche anomale” accadute in Comuni commissariati del Centro Nord Italia; (3) in terzo luogo, osservare il ruolo giocato dagli organi deputati a valutare e controllare la legittimità degli atti di governo del territorio e, l'efficacia o meno, di alcuni dispositivi prefettizi di controllo “antimafia” sul comparto delle imprese edili; (4) in quarto luogo analizzare alcuni aspetti controversi del procedimento di commissariamento degli Enti locali per supposte infiltrazioni mafiose; (5) in quinto luogo ridefinire ruoli e pesi effettivi delle organizzazioni mafiose all'interno dei processi di governo del territorio. I risultati attesi sono: 1) l'organizzazione di una prima parziale tipizzazione, di alcune modalità di interazione, che gruppi mafiosi mettono in campo nel tentativo di inserirsi all'interno dei processi di pianificazione urbanistica. 2) L’approfondimento di alcuni punti deboli dei provvedimenti prefettizi di controllo antimafia sulle imprese di costruzioni. 3) Una valutazione sul ruolo degli organismi deputati a valutare la legittimità degli atti di governo del territorio. 4) La costruzione di un metodo di indagine replicabile anche per altri contesti territoriali.
2018
Alberto Ziparo
Andrea Alcalini
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Il governo del territorio e lo spettro della mafia

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Descrizione: Il governo del territorio e lo spettro della mafia
Tipologia: Tesi di dottorato
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