Il lavoro ha l’obiettivo di ricostruire il percorso moderno degli interessi sovraindividuali, con particolare riguardo alla materia dei consumatori, di dimostrare - ponendo l’accento sulla dimensione soggettiva di tali interessi, ovvero sulla tensione tra il singolo e il bene oggetto dell’aspirazione - che tali situazioni soggettive non descrivono un fenomeno unitario e infine di sottolineare la necessità, raramente compresa dalla dottrina e dagli operatori, di cogliere le intersezioni con i diritti soggettivi individuali. In un primo capitolo si procede con l’esame della dottrina della seconda metà del XIX secolo e, di seguito, dei contributi dottrinali a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, allorquando la dottrina, assunta la materia ambientale come campo privilegiato di osservazione, inaugurò un nuovo capitolo del dibattito, i cui risultati sono giunti a noi pressoché immutati. Dopo aver dato conto dei principali arresti giurisprudenziali e degli interventi legislativi, si prende atto che non è più dato riferirsi agli interessi sovraindividuali soltanto come meri interessi di fatto e che in talune ipotesi è per l’appunto possibile operare la loro riconversione in veri e propri diritti soggettivi (sulla scia della normativa comunitaria, dei nuovi cataloghi di diritti emersi a livello sovranazionale, dell’emersione di nuovi bisogni individuali e alla luce di una ricostruzione moderna dei contorni del diritto soggettivo). Si prende inoltre atto delle frequenti intersezioni con i diritti individuali. Nel secondo capitolo si confermano le conclusioni raggiunte in precedenza, passando in rassegna una serie di indici normativi e di pronunce giurisprudenziali che supportano pienamente le conclusioni raggiunte nel capitolo iniziale. Nel terzo capitolo, dopo aver offerto un quadro delle azioni collettive inibitorie in materia di consumo, si affronta il problema della legittimazione ad agire e dei limiti oggettivi e soggettivi del giudicato della pronuncia inibitoria proprio alla luce della rilevata polimorfia degli interessi sovraindividuali coinvolti. Nel capitolo conclusivo, dopo aver indicato gli elementi per i quali l’azione collettiva risarcitoria in materia di consumo, anche se formalmente deputata a soddisfare i diritti soggettivi di una pluralità di consumatori, provvede indirettamente alla tutela degli interessi sovraindividuali, si formulano proposte volte a realizzare il miglior coordinamento con lo strumento inibitorio.

Dimensioni attuali e forme di tutela degli interessi collettivi dei consumatori / Rumine, Nicola. - (2018).

Dimensioni attuali e forme di tutela degli interessi collettivi dei consumatori

Rumine, Nicola
2018

Abstract

Il lavoro ha l’obiettivo di ricostruire il percorso moderno degli interessi sovraindividuali, con particolare riguardo alla materia dei consumatori, di dimostrare - ponendo l’accento sulla dimensione soggettiva di tali interessi, ovvero sulla tensione tra il singolo e il bene oggetto dell’aspirazione - che tali situazioni soggettive non descrivono un fenomeno unitario e infine di sottolineare la necessità, raramente compresa dalla dottrina e dagli operatori, di cogliere le intersezioni con i diritti soggettivi individuali. In un primo capitolo si procede con l’esame della dottrina della seconda metà del XIX secolo e, di seguito, dei contributi dottrinali a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, allorquando la dottrina, assunta la materia ambientale come campo privilegiato di osservazione, inaugurò un nuovo capitolo del dibattito, i cui risultati sono giunti a noi pressoché immutati. Dopo aver dato conto dei principali arresti giurisprudenziali e degli interventi legislativi, si prende atto che non è più dato riferirsi agli interessi sovraindividuali soltanto come meri interessi di fatto e che in talune ipotesi è per l’appunto possibile operare la loro riconversione in veri e propri diritti soggettivi (sulla scia della normativa comunitaria, dei nuovi cataloghi di diritti emersi a livello sovranazionale, dell’emersione di nuovi bisogni individuali e alla luce di una ricostruzione moderna dei contorni del diritto soggettivo). Si prende inoltre atto delle frequenti intersezioni con i diritti individuali. Nel secondo capitolo si confermano le conclusioni raggiunte in precedenza, passando in rassegna una serie di indici normativi e di pronunce giurisprudenziali che supportano pienamente le conclusioni raggiunte nel capitolo iniziale. Nel terzo capitolo, dopo aver offerto un quadro delle azioni collettive inibitorie in materia di consumo, si affronta il problema della legittimazione ad agire e dei limiti oggettivi e soggettivi del giudicato della pronuncia inibitoria proprio alla luce della rilevata polimorfia degli interessi sovraindividuali coinvolti. Nel capitolo conclusivo, dopo aver indicato gli elementi per i quali l’azione collettiva risarcitoria in materia di consumo, anche se formalmente deputata a soddisfare i diritti soggettivi di una pluralità di consumatori, provvede indirettamente alla tutela degli interessi sovraindividuali, si formulano proposte volte a realizzare il miglior coordinamento con lo strumento inibitorio.
2018
Chiar.mo Prof. Giuseppe Conte
ITALIA
Rumine, Nicola
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Tipologia: Tesi di dottorato
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