Le malattie infiammatorie croniche dell’intestino (IBD, sono la Malattia di Crohn (MC) e la Rettocolite ulcerosa (RCU). L’incidenza di queste malattie, triplicata negli ultimi 25 anni, è maggiore nei paesi industrializzati. In Europa ogni anno vengono diagnosticati circa 3-8 casi nuovi di malattia di Crohn ogni 100.000 abitanti e circa 8-11 nuovi casi di Rettocolite Ulcerosa. La chirurgia ha un ruolo molto importante nella gestione della MC e della RCU. Più del 70% dei pazienti con MC e del 35% di quelli affetti da RCU richiedono almeno un intervento per la loro patologia nel corso della loro vita [1]. Dal 40 al 50% dei pazienti operati per MC sono a rischio di ulteriori interventi chirurgici entro i 10-15 anni [2]. Scopo del progetto di studio Confrontare la tecnica chirugica mini-invasiva (chirurgia laparoscopica convenzionale multiport (VLS), single port (SILS), chirurgia Robotica) rispetto alla chirurgia open in termini di ripresa dell’attività intestinale, dolore post-operatorio, degenza post-operatoria, risultati estetici nei pazienti operati per Malattia di Crohn e Rettocolite Ulcerosa. Valutare la fattibilità della chirurgia mini-invasiva nella Malattia di Crohn recidiva e il rischio di conversione a chirurgia open. Infine in questo progetto di ricerca abbiamo comparato le tre differenti tecniche chirurgiche mininvasive (Chirurgia laparoscopica tradizionale, Single Port e Chirurgia Robotica) nei pazienti operati per Malattia di Crohn, allo scopo di valutare il ruolo di queste procedure in termine di dolore post-operatorio, complicanze e outcome chirurgico a lungo termine
La chirurgia mini-invasiva nelle malattie infiammatorie croniche intestinali / Carmela Di Martino. - (2018).
La chirurgia mini-invasiva nelle malattie infiammatorie croniche intestinali
Carmela Di Martino
2018
Abstract
Le malattie infiammatorie croniche dell’intestino (IBD, sono la Malattia di Crohn (MC) e la Rettocolite ulcerosa (RCU). L’incidenza di queste malattie, triplicata negli ultimi 25 anni, è maggiore nei paesi industrializzati. In Europa ogni anno vengono diagnosticati circa 3-8 casi nuovi di malattia di Crohn ogni 100.000 abitanti e circa 8-11 nuovi casi di Rettocolite Ulcerosa. La chirurgia ha un ruolo molto importante nella gestione della MC e della RCU. Più del 70% dei pazienti con MC e del 35% di quelli affetti da RCU richiedono almeno un intervento per la loro patologia nel corso della loro vita [1]. Dal 40 al 50% dei pazienti operati per MC sono a rischio di ulteriori interventi chirurgici entro i 10-15 anni [2]. Scopo del progetto di studio Confrontare la tecnica chirugica mini-invasiva (chirurgia laparoscopica convenzionale multiport (VLS), single port (SILS), chirurgia Robotica) rispetto alla chirurgia open in termini di ripresa dell’attività intestinale, dolore post-operatorio, degenza post-operatoria, risultati estetici nei pazienti operati per Malattia di Crohn e Rettocolite Ulcerosa. Valutare la fattibilità della chirurgia mini-invasiva nella Malattia di Crohn recidiva e il rischio di conversione a chirurgia open. Infine in questo progetto di ricerca abbiamo comparato le tre differenti tecniche chirurgiche mininvasive (Chirurgia laparoscopica tradizionale, Single Port e Chirurgia Robotica) nei pazienti operati per Malattia di Crohn, allo scopo di valutare il ruolo di queste procedure in termine di dolore post-operatorio, complicanze e outcome chirurgico a lungo termineFile | Dimensione | Formato | |
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