Nel mondo molti edifici rappresentativi contemporanei, spesso a grande sviluppo in altezza, presentano una struttura a diagrid. Questo particolare sistema strutturale, costituito da una griglia a geometria triangolare/ romboidale posta sul perimetro dell’edificio, si è sviluppato in quanto rappresenta una soluzione molto efficiente sia in termini di rigidezza sia in termini di resistenza strutturale. Ciò consente una notevole economia di materiale strutturale con evidenti vantaggi in termini di sostenibilità energetica. Inoltre il diagrid permette di realizzare edifici di forme complesse e, sfruttando il modulo triangolare, di approssimare geometrie curvilinee con elementi lineari. Nell’ambito di questa tematica che per le sue peculiarità coinvolge molti aspetti del progetto dell’edificio (architettonici, strutturali e tecnologici) gli autori hanno cercato di esplicitare, nella prima parte del libro, quali siano le scelte di natura architettonica e tecnologica da compiere, e le loro ricadute, nel momento in cui si decida di adottare una struttura a diagrid. Analizzando molte realizzazioni di edifici con struttura a diagrid sono stati ricavati principi e indicazioni per la progettazione riguardanti aspetti di natura formale, organizzativo/distributiva, tecnologica e strutturale. Una forte attenzione è stata posta alla relazione che questo sistema strutturale può avere con l’involucro dell’edificio, visto che possono essere molte le possibili declinazioni di questo rapporto. La seconda parte del testo è dedicata allo studio del comportamento strutturale per carichi verticali ed orizzontali di edifici con pareti isolate a diagrid (modelli piani) e di edifici a pianta rettangolare con struttura a diagrid su tutto il perimetro (modelli scatolari). Attraverso la definizione di alcuni schemi analitici semplificati, si sono ricavate relazioni utili al progettista per il predimensionamento delle aste diagonali. In particolare, nei modelli scatolari, tenuto conto dell’effetto “shear lag”, si è giunti a formulare relazioni analitiche applicabili ad edifici con rapporto di forma qualunque, che si differenziano dai principali studi in letteratura in cui i risultati sono validi solo per edifici snelli. Il grado di approssimazione dei modelli analitici proposti è stato infine verificato per confronto con modellazioni numeriche agli elementi finiti.
EDIFICI CON STRUTTURA A DIAGRID - forma, struttura e tecnologia / FRIDA BAZZOCCHI; MAURIZIO ORLANDO; SIMONE TOGNACCINI. - STAMPA. - (2018), pp. 1-116.
EDIFICI CON STRUTTURA A DIAGRID - forma, struttura e tecnologia
FRIDA BAZZOCCHI;MAURIZIO ORLANDO;
2018
Abstract
Nel mondo molti edifici rappresentativi contemporanei, spesso a grande sviluppo in altezza, presentano una struttura a diagrid. Questo particolare sistema strutturale, costituito da una griglia a geometria triangolare/ romboidale posta sul perimetro dell’edificio, si è sviluppato in quanto rappresenta una soluzione molto efficiente sia in termini di rigidezza sia in termini di resistenza strutturale. Ciò consente una notevole economia di materiale strutturale con evidenti vantaggi in termini di sostenibilità energetica. Inoltre il diagrid permette di realizzare edifici di forme complesse e, sfruttando il modulo triangolare, di approssimare geometrie curvilinee con elementi lineari. Nell’ambito di questa tematica che per le sue peculiarità coinvolge molti aspetti del progetto dell’edificio (architettonici, strutturali e tecnologici) gli autori hanno cercato di esplicitare, nella prima parte del libro, quali siano le scelte di natura architettonica e tecnologica da compiere, e le loro ricadute, nel momento in cui si decida di adottare una struttura a diagrid. Analizzando molte realizzazioni di edifici con struttura a diagrid sono stati ricavati principi e indicazioni per la progettazione riguardanti aspetti di natura formale, organizzativo/distributiva, tecnologica e strutturale. Una forte attenzione è stata posta alla relazione che questo sistema strutturale può avere con l’involucro dell’edificio, visto che possono essere molte le possibili declinazioni di questo rapporto. La seconda parte del testo è dedicata allo studio del comportamento strutturale per carichi verticali ed orizzontali di edifici con pareti isolate a diagrid (modelli piani) e di edifici a pianta rettangolare con struttura a diagrid su tutto il perimetro (modelli scatolari). Attraverso la definizione di alcuni schemi analitici semplificati, si sono ricavate relazioni utili al progettista per il predimensionamento delle aste diagonali. In particolare, nei modelli scatolari, tenuto conto dell’effetto “shear lag”, si è giunti a formulare relazioni analitiche applicabili ad edifici con rapporto di forma qualunque, che si differenziano dai principali studi in letteratura in cui i risultati sono validi solo per edifici snelli. Il grado di approssimazione dei modelli analitici proposti è stato infine verificato per confronto con modellazioni numeriche agli elementi finiti.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.