Il lavoro monografico analizza la dimensione costituzionale delle Città metropolitane, costituite dalla legge n. 56/2014, e l'esercizio dell'autonomia statutaria da parte di ciascuna di esse. Il lavoro monografico analizza la dimensione costituzionale delle Città metropolitane, recentemente costituite dalla legge n. 56/2014 alla luce dell'esercizio della loro autonomia statutaria, attraverso la quale è stato possibile esprimere una significativa differenziazione tra di esse e chiarire la posizione costituzionale di questi enti territoriali. Dopo aver precisato le diverse categorie concettuali con cui si ritiene possano essere inquadrate le diverse soluzioni istituzionali al governo metropolitano, l’analisi viene strutturata in due Parti. Nella prima vengono forniti alcuni strumenti che consentono di cogliere la portata innovativa dell’introduzione di questi enti territoriali, quali la lunga evoluzione intercorsa nel dibattito dottrinario, nei progetti e negli atti legislativi approvati, che ha portato all’istituzione dell’ente “Città metropolitana” in Italia (Cap. II), una riflessione in chiave di teoria delle fonti sulla posizione che occupano gli statuti degli enti locali nel sistema delle fonti del diritto (Cap. III), ed una indagine comparativa degli enti metropolitani presenti all’interno degli ordinamenti del Regno Unito, della Francia e della Spagna (Cap. IV). Nella seconda Parte si approfondisce invece l’attuale configurazione delle Città metropolitane nell’ordinamento, analizzando il percorso attuativo del dato legislativo che ha portato alla concreta istituzione di questi nuovi enti e all’adozione dei rispettivi statuti (Cap. V), i principi contenuti all’intero degli statuti (Cap. VI), le funzioni esercitate dalle Città metropolitane, quale tratto caratteristico per comprendere la loro mission (Cap. VII), la “forma di governo metropolitana” e la legittimazione degli organi politici (Cap. VIII), i rapporti tra Città metropolitana ed il proprio “territorio” (Cap. IX). Nel Capitolo conclusivo vengono tratte le fila delle analisi per ricondurre le Città metropolitane alle categorie presentate nel Capitolo introduttivo, prospettando una modellizzazione del governo metropolitano attraverso la combinazione dei diversi profili affrontati in precedenza, allo scopo di mettere in luce la sostenibilità costituzionale di questo ente per come va configurandosi.
Le Città metropolitane. Dimensione costituzionale e attuazione statutaria / MOBILIO G. - STAMPA. - (2017), pp. 1-654.
Le Città metropolitane. Dimensione costituzionale e attuazione statutaria
MOBILIO G
2017
Abstract
Il lavoro monografico analizza la dimensione costituzionale delle Città metropolitane, costituite dalla legge n. 56/2014, e l'esercizio dell'autonomia statutaria da parte di ciascuna di esse. Il lavoro monografico analizza la dimensione costituzionale delle Città metropolitane, recentemente costituite dalla legge n. 56/2014 alla luce dell'esercizio della loro autonomia statutaria, attraverso la quale è stato possibile esprimere una significativa differenziazione tra di esse e chiarire la posizione costituzionale di questi enti territoriali. Dopo aver precisato le diverse categorie concettuali con cui si ritiene possano essere inquadrate le diverse soluzioni istituzionali al governo metropolitano, l’analisi viene strutturata in due Parti. Nella prima vengono forniti alcuni strumenti che consentono di cogliere la portata innovativa dell’introduzione di questi enti territoriali, quali la lunga evoluzione intercorsa nel dibattito dottrinario, nei progetti e negli atti legislativi approvati, che ha portato all’istituzione dell’ente “Città metropolitana” in Italia (Cap. II), una riflessione in chiave di teoria delle fonti sulla posizione che occupano gli statuti degli enti locali nel sistema delle fonti del diritto (Cap. III), ed una indagine comparativa degli enti metropolitani presenti all’interno degli ordinamenti del Regno Unito, della Francia e della Spagna (Cap. IV). Nella seconda Parte si approfondisce invece l’attuale configurazione delle Città metropolitane nell’ordinamento, analizzando il percorso attuativo del dato legislativo che ha portato alla concreta istituzione di questi nuovi enti e all’adozione dei rispettivi statuti (Cap. V), i principi contenuti all’intero degli statuti (Cap. VI), le funzioni esercitate dalle Città metropolitane, quale tratto caratteristico per comprendere la loro mission (Cap. VII), la “forma di governo metropolitana” e la legittimazione degli organi politici (Cap. VIII), i rapporti tra Città metropolitana ed il proprio “territorio” (Cap. IX). Nel Capitolo conclusivo vengono tratte le fila delle analisi per ricondurre le Città metropolitane alle categorie presentate nel Capitolo introduttivo, prospettando una modellizzazione del governo metropolitano attraverso la combinazione dei diversi profili affrontati in precedenza, allo scopo di mettere in luce la sostenibilità costituzionale di questo ente per come va configurandosi.File | Dimensione | Formato | |
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