#Opinione IMmediata. Opinione pubblica, post-verità e altre menzogne

Questo libro nasce da un’esigenza, da una convinzione e da un desiderio. L’esigenza è quella di fare chiarezza sull’opinione pubblica e su altri temi di gran moda che, proprio per questo, sono spesso equivocati. La convinzione è che fare comunicazione offra, oggi, enormi opportunità di crescita umana e professionale ma comporti, allo stesso tempo, un grande sforzo intellettuale e richieda grande umiltà. Il desiderio, infine, è quello di condividere alcune riflessioni sul rapporto tra mass media e rappresentazione della realtà in una società nella quale la logica manichea legittima solo il vero e il falso esaltandone il narcisismo diffuso che antepone l’affermazione individuale ai fatti. La rivoluzione digitale ha determinato profondi cambiamenti nella nostra vita quotidiana, nel nostro modo di informarci, di comunicare e di affrontare i problemi tanto da avvicinare questi cambiamenti alle rivoluzioni introdotte della scrittura o dai caratteri mobili. Le nuove tecnologie, al pari delle altre grandi invenzioni, hanno contribuito a plasmare nuovi modelli di comportamento e nuove strutture sociali, modificando sensibilmente la realtà che abitiamo, il nostro modo di rappresentarla a noi e agli altri e la maniera in cui ci rapportiamo ad essa. La nostra idea di conoscenza e di cultura si è modificata come del resto è profondamente cambiata la modalità di accesso ai libri e l’atto stesso del leggere. Oggi è possibile avere accesso a un numero incredibilmente alto di testi e articoli ed è possibile farlo attraverso un computer o uno smartphone quindi potenzialmente dovunque e in qualsiasi momento. Questi oggettivi vantaggi, impensabili solo fino a qualche anno fa, pongono però la questione riguardo al consumo culturale e informativo nel contesto di un tempo e di un luogo espressamente dedicati e riservati a questo scopo e non in una condizione differente e caratterizzata, inevitabilmente, da un diverso grado di attenzione e concentrazione.