La promozione e lo sviluppo di processi di inclusione degli alunni venuti da altrove, in una scuola ormai multiculturale come la nostra, richiedono attenzione costante soprattutto nella capacità di riconoscere, difendere e sostenere i diritti dei nuovi cittadini: il diritto allo studio, alle pari opportunità formative e alla partecipazione attiva alla vita della comunità che li accoglie. Una risposta dell'azione quotidiana per l'accoglienza e l'inclusione degli studenti stranieri a scuola a partire ormai da un paio di decadi fa nel territorio fiorentino, è stata rappresentata dai centri di alfabetizzazione che hanno contribuito alla creazione di un sistema di servizi di di facilitazione linguistica. Il rispondere al bisogno linguistico come scelta-azione verso l'inclusione e il successo formativo ha significato realizzare una formazione ad hoc per la formazione degli operatori come investimento stabile, fondante e costitutivo della metodologia didattica interculturale dei centri. Le varie iniziative di formazione si sono rivolte a gruppi di lavoro integrati, costituiti da insegnanti curricolari e docenti di lingua dei centri di alfabetizzazione. Il testo ha lo scopo di far emergere parte di questo lavoro e l'importanza di una progettazione comune di percorsi di insegnamento-apprendimento dell'italiano come seconda lingua e, inoltre, una formazione finalizzata ad assumere nuovi stili educativi e a produrre materiali e strumenti originali da verificare sul campo per un loro utilizzo condiviso nella pratica didattica quotidiana. L'insegnamento dell'italiano come seconda lingua nel contesto scolastico, risponde, infatti, urgentemente a due grandi necessità: permettere agli studenti che parlano altre lingue di apprendere l'italiano per comunicare a scuola e fuori dalla scuola e permette loro infine di continuare gli studi nella nuova lingua seguendo i contenuti disciplinari. Nel testo viene proposto il metodo TPR (Total Physical Response) come primo approccio ch permette di aiutare gli studenti stranieri non italofoni e neoarrivati, a capire meglio l'italiano e a partecipare alle attività del gruppo-classe, anche senza parlare.

Imparare l’italiano con il metodo TPR (Total Phisical Response) / Stefano Costantini; Arcangela Mastromarco. - STAMPA. - (2005).

Imparare l’italiano con il metodo TPR (Total Phisical Response)

Stefano Costantini;
2005

Abstract

La promozione e lo sviluppo di processi di inclusione degli alunni venuti da altrove, in una scuola ormai multiculturale come la nostra, richiedono attenzione costante soprattutto nella capacità di riconoscere, difendere e sostenere i diritti dei nuovi cittadini: il diritto allo studio, alle pari opportunità formative e alla partecipazione attiva alla vita della comunità che li accoglie. Una risposta dell'azione quotidiana per l'accoglienza e l'inclusione degli studenti stranieri a scuola a partire ormai da un paio di decadi fa nel territorio fiorentino, è stata rappresentata dai centri di alfabetizzazione che hanno contribuito alla creazione di un sistema di servizi di di facilitazione linguistica. Il rispondere al bisogno linguistico come scelta-azione verso l'inclusione e il successo formativo ha significato realizzare una formazione ad hoc per la formazione degli operatori come investimento stabile, fondante e costitutivo della metodologia didattica interculturale dei centri. Le varie iniziative di formazione si sono rivolte a gruppi di lavoro integrati, costituiti da insegnanti curricolari e docenti di lingua dei centri di alfabetizzazione. Il testo ha lo scopo di far emergere parte di questo lavoro e l'importanza di una progettazione comune di percorsi di insegnamento-apprendimento dell'italiano come seconda lingua e, inoltre, una formazione finalizzata ad assumere nuovi stili educativi e a produrre materiali e strumenti originali da verificare sul campo per un loro utilizzo condiviso nella pratica didattica quotidiana. L'insegnamento dell'italiano come seconda lingua nel contesto scolastico, risponde, infatti, urgentemente a due grandi necessità: permettere agli studenti che parlano altre lingue di apprendere l'italiano per comunicare a scuola e fuori dalla scuola e permette loro infine di continuare gli studi nella nuova lingua seguendo i contenuti disciplinari. Nel testo viene proposto il metodo TPR (Total Physical Response) come primo approccio ch permette di aiutare gli studenti stranieri non italofoni e neoarrivati, a capire meglio l'italiano e a partecipare alle attività del gruppo-classe, anche senza parlare.
2005
Giunti progetti educativi
Firenze
88-09-04253-0
Stefano Costantini; Arcangela Mastromarco
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1142748
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact