Sono quasi 300 i milioni di ettari irrigati sparsi per il mondo, il 20% di tutta la superficie coltivata, corrispondenti a circa 10 volte l’estensione dell’Italia. Da questa area proviene il 40% dell’intera produzione agricola. Di tutta la superficie irrigata, sono serviti da sistemi in pressione solo 52 milioni di ettari, 41 dei quali con sistemi a pioggia, sia fissi o stanziali, sia mobili. Quelli mobili, come le grandi ali a spostamento continuo e i semoventi trainati, sono più diffusi in contesti produttivi dove le unità colturali sono ampie, piuttosto regolari e la dotazione di acqua ed energia è sufficiente al loro buon funzionamento. I sistemi mobili richiedono attenzioni specifiche sia per il fatto di andare incontro alle zone da irrigare, sia perché le zone che incontrano possono avere caratteristiche anche molto diverse tra di loro. Ciononostante, si prestano bene a tutti i tipi di irrigazione, siano esse di soccorso che di produzione, ed è proprio l’ecletticità dell’uso uno dei loro punti di forza. Nel tempo sono migliorate le caratteristiche della distribuzione e la struttura della componentistica si è evoluta, con il risultato che attualmente èpossibile irrigare a pioggia e in maniera più efficiente la maggior parte delle colture. Va rilevato che l’acqua destinata all’agricoltura, e quindi in maggior parte all’irrigazione, è in calo e lo sarà sempre di più nel prossimo futuro, proprio mentre cresce l’importanza delle produzioni nel sostentamento del settore agricolo e della vita stessa sul pianeta. L’imperativo è quindi produrre di più utilizzando meno risorse.

Interventi a pioggia, massima efficienza / Graziano Ghinassi. - In: TERRA È VITA. - ISSN 2421-356X. - STAMPA. - 6:(2016), pp. 58-61.

Interventi a pioggia, massima efficienza

Graziano Ghinassi
2016

Abstract

Sono quasi 300 i milioni di ettari irrigati sparsi per il mondo, il 20% di tutta la superficie coltivata, corrispondenti a circa 10 volte l’estensione dell’Italia. Da questa area proviene il 40% dell’intera produzione agricola. Di tutta la superficie irrigata, sono serviti da sistemi in pressione solo 52 milioni di ettari, 41 dei quali con sistemi a pioggia, sia fissi o stanziali, sia mobili. Quelli mobili, come le grandi ali a spostamento continuo e i semoventi trainati, sono più diffusi in contesti produttivi dove le unità colturali sono ampie, piuttosto regolari e la dotazione di acqua ed energia è sufficiente al loro buon funzionamento. I sistemi mobili richiedono attenzioni specifiche sia per il fatto di andare incontro alle zone da irrigare, sia perché le zone che incontrano possono avere caratteristiche anche molto diverse tra di loro. Ciononostante, si prestano bene a tutti i tipi di irrigazione, siano esse di soccorso che di produzione, ed è proprio l’ecletticità dell’uso uno dei loro punti di forza. Nel tempo sono migliorate le caratteristiche della distribuzione e la struttura della componentistica si è evoluta, con il risultato che attualmente èpossibile irrigare a pioggia e in maniera più efficiente la maggior parte delle colture. Va rilevato che l’acqua destinata all’agricoltura, e quindi in maggior parte all’irrigazione, è in calo e lo sarà sempre di più nel prossimo futuro, proprio mentre cresce l’importanza delle produzioni nel sostentamento del settore agricolo e della vita stessa sul pianeta. L’imperativo è quindi produrre di più utilizzando meno risorse.
2016
6
58
61
Graziano Ghinassi
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