Questo volume, il n. 4 dei ‘Quaderni di Pristina Servare’ Collana di Restauro Architettonico, prende in esame l’interpretazione/ricostruzione di luoghi spazialmente credibili, anche se illusori, rappresentati attraverso l’architettura dipinta dalla Roma di Augusto alle quadrature del Sei-Settecento. Infatti l’esigenza di ampliare, dilatare e moltiplicare lo spazio di gallerie, stanze e saloni ha guidato l’arte del costruire nei secoli. Diverse sono state le dinamiche con cui progettisti e pittori prospettici hanno operato, a seconda di luoghi, epoche, tecnologie, ma sempre con l’obiettivo di arricchire ambienti e spazi per variarne dimensioni e forma, correggendo e superando i limiti architettonici. Da queste ricerche emerge come l’architettura dipinta scaturisce sempre da uno spazio progettato dal pittore quadraturista che, possiamo affermare, era un architetto, cioè conosceva l’architettura e sapeva gestire mentalmente lo spazio tanto da concepire ambienti articolati ed in stretto rapporto con quelli reali. L’esplorazione degli spazi dell’illusione avviene attraverso il filtro delle leggi proiettive e delle costruzioni geometriche che, oltre ad averne permesso il controllo da parte dell’autore, ne facilitano la decodificazione da parte dell’osservatore. In questo modo è evidente come attraverso la geometria sia possibile andare oltre la parete./ This volume, the 4 of the 'Quaderni di Pristina Servare', examines the interpretation / reconstruction of spatially credible places, even if illusory, represented through the architecture painted by the Rome of Augustus to the seventeenth and eighteenth centuries. In fact, the need to expand, expand and multiply the space of galleries, rooms and halls has guided the art of building over the centuries. Several have been the dynamics with which the authors of perspectives and the painters have worked, depending on places, times, technologies, but always with the aim of enriching environments and spaces to vary their size and shape, correcting and overcoming architectural limitations. From these researches emerges how the painted architecture always springs from a space designed by the quadraturist painter who, we can affirm, was an architect, that is, he knew architecture and could mentally manage the space so as to conceive articulated environments and in close relationship with the real ones . The exploration of the spaces of illusion takes place through the filter of projective laws and geometric constructions which, in addition to allowing to be controlled by the author, facilitate their decoding by the observer. In this way it is evident how througt the geometry it's can go beyond the wall.

Il Segreto dell'Illusione. Spazio immaginato e Architettura dipinta / B. Aterini. - STAMPA. - (2018), pp. 1-189.

Il Segreto dell'Illusione. Spazio immaginato e Architettura dipinta

B. Aterini
2018

Abstract

Questo volume, il n. 4 dei ‘Quaderni di Pristina Servare’ Collana di Restauro Architettonico, prende in esame l’interpretazione/ricostruzione di luoghi spazialmente credibili, anche se illusori, rappresentati attraverso l’architettura dipinta dalla Roma di Augusto alle quadrature del Sei-Settecento. Infatti l’esigenza di ampliare, dilatare e moltiplicare lo spazio di gallerie, stanze e saloni ha guidato l’arte del costruire nei secoli. Diverse sono state le dinamiche con cui progettisti e pittori prospettici hanno operato, a seconda di luoghi, epoche, tecnologie, ma sempre con l’obiettivo di arricchire ambienti e spazi per variarne dimensioni e forma, correggendo e superando i limiti architettonici. Da queste ricerche emerge come l’architettura dipinta scaturisce sempre da uno spazio progettato dal pittore quadraturista che, possiamo affermare, era un architetto, cioè conosceva l’architettura e sapeva gestire mentalmente lo spazio tanto da concepire ambienti articolati ed in stretto rapporto con quelli reali. L’esplorazione degli spazi dell’illusione avviene attraverso il filtro delle leggi proiettive e delle costruzioni geometriche che, oltre ad averne permesso il controllo da parte dell’autore, ne facilitano la decodificazione da parte dell’osservatore. In questo modo è evidente come attraverso la geometria sia possibile andare oltre la parete./ This volume, the 4 of the 'Quaderni di Pristina Servare', examines the interpretation / reconstruction of spatially credible places, even if illusory, represented through the architecture painted by the Rome of Augustus to the seventeenth and eighteenth centuries. In fact, the need to expand, expand and multiply the space of galleries, rooms and halls has guided the art of building over the centuries. Several have been the dynamics with which the authors of perspectives and the painters have worked, depending on places, times, technologies, but always with the aim of enriching environments and spaces to vary their size and shape, correcting and overcoming architectural limitations. From these researches emerges how the painted architecture always springs from a space designed by the quadraturist painter who, we can affirm, was an architect, that is, he knew architecture and could mentally manage the space so as to conceive articulated environments and in close relationship with the real ones . The exploration of the spaces of illusion takes place through the filter of projective laws and geometric constructions which, in addition to allowing to be controlled by the author, facilitate their decoding by the observer. In this way it is evident how througt the geometry it's can go beyond the wall.
2018
978-889486954-5
1
189
B. Aterini
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
ATERINI SEGRETO ILLUSIONE Binder_LOW.pdf

Accesso chiuso

Tipologia: Pdf editoriale (Version of record)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 4.34 MB
Formato Adobe PDF
4.34 MB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1147592
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact