Questo volume, il n. 5 dei ‘Quaderni di Pristina Servare’ Collana di Restauro Architettonico, prende in esame le Ghiacciaie, cioè quelle costruzioni dove veniva conservato il ghiaccio raccolto durante l’inverno per poterlo utilizzare anche in estate, sono edifici di cui spesso si ignora l’esistenza, ma che hanno avuto un ruolo fondamentale nella raccolta e conservazione del ghiaccio naturale, un vero e proprio ciclo industriale durato fino alla comparsa dei frigoriferi neppure un secolo fa. Si tratta di strutture tecnologiche accessorie legate alla vita sociale che evolve, ma che spesso ne perde la memoria perché non prende in considerazione il fatto che sono monumenti rappresentativi della cultura di tutta un’epoca e come tali andrebbero recuperati o, almeno, coinvolti in una nuova funzione che le possa raccontare. Da qui nasce l’esigenza di concretizzare questi studi in un volume che dia voce alla diffusione di questa cultura e faccia apprezzare tali architetture ad un vasto pubblico. Questo testo non si pone come un catalogo delle ghiacciaie, anche se ne descrive un buon numero fra le principali per dimensioni, forma e caratteristiche architettoniche, basandosi su una suddivisione legata alla geometria ed alla tipologia della costruzione, ma vuole fornire una serie di esempi diversificati per approfondire le conoscenze riguardo a questa particolare tecnologia che ha creato una specifica architettura.

Ghiacciaie, Eiskellern, Ijskelders, Glacières, Ice-houses. Architetture dimenticate / B. Aterini. - STAMPA. - (2018), pp. 1-253.

Ghiacciaie, Eiskellern, Ijskelders, Glacières, Ice-houses. Architetture dimenticate

B. Aterini
2018

Abstract

Questo volume, il n. 5 dei ‘Quaderni di Pristina Servare’ Collana di Restauro Architettonico, prende in esame le Ghiacciaie, cioè quelle costruzioni dove veniva conservato il ghiaccio raccolto durante l’inverno per poterlo utilizzare anche in estate, sono edifici di cui spesso si ignora l’esistenza, ma che hanno avuto un ruolo fondamentale nella raccolta e conservazione del ghiaccio naturale, un vero e proprio ciclo industriale durato fino alla comparsa dei frigoriferi neppure un secolo fa. Si tratta di strutture tecnologiche accessorie legate alla vita sociale che evolve, ma che spesso ne perde la memoria perché non prende in considerazione il fatto che sono monumenti rappresentativi della cultura di tutta un’epoca e come tali andrebbero recuperati o, almeno, coinvolti in una nuova funzione che le possa raccontare. Da qui nasce l’esigenza di concretizzare questi studi in un volume che dia voce alla diffusione di questa cultura e faccia apprezzare tali architetture ad un vasto pubblico. Questo testo non si pone come un catalogo delle ghiacciaie, anche se ne descrive un buon numero fra le principali per dimensioni, forma e caratteristiche architettoniche, basandosi su una suddivisione legata alla geometria ed alla tipologia della costruzione, ma vuole fornire una serie di esempi diversificati per approfondire le conoscenze riguardo a questa particolare tecnologia che ha creato una specifica architettura.
2018
978-8894869606
1
253
B. Aterini
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