Recensione di Monique Roelofs, "The Cultural Promise of the Aesthetic", Bloomsbury, London-New York 2014, 271 pp.

Il volume recensito è The Cultural Promise of the Aesthetic di Monique Roelofs, Associate Professor di Filosofia presso l'Hampshire College, in USA, specializzata nelle questioni di genere e con un interesse marcato per l'estetica, la filosofia politica, e i rapporti tra le due. Con un approccio interdisciplinare e dipanando il proprio filo argomentativo attraverso il commento e l'indagine di pagine di Kant, Hume, Shaftesbury, Hutcheson, Adorno, Barthes, la narrativa di Clarice Lispector e le produzioni artistiche di Fernando Botero, Roelofs mette a fuoco il ruolo fondamentale svolto dalla dimensione estetica nella vita umana. "The aesthetic matters", non solo o non tanto perché le esperienze estetiche ci arricchiscono, ci danno piacere o ci sconvolgono, mettono in moto sentimenti, emozioni e pensieri in maniera gratificante, ma anche a motivo dei risvolti sociali legati alla dimensione estetica, che questo libro intende - appunto - fare oggetto d'indagine dettagliata.