La sindrome metabolica (SM) è una patologia caratterizzata da un insieme di fattori di rischio cardio-metabolici. Un ruolo centrale nella patogenesi è svolto dall'obesità vlscerale e dall'insulino-resistenza che causano, a livello epatico, il manifestarsi della steatoepatite non alcolica (NASH). Nella SM gli adipociti gravemente disfunzionanti, perdendo la capacità di rispondere all'insulina, diventano incapaci di sostenere l'aumento dell'apporto energetico. Questo determina ipertrofia e iperplasia del tessuto adiposo, che inlzia a rilasciare in circolo citochine pro-infiammatorie che vanno ad alterare la funzionalità degli organi periferici, come ad esempio fegato. ll recettore X del farnesoide (FXR) e il recettore accoppiato a proteina G (TGR5), entrambi recettori degli acidi biliari, regolano diversi pathway, tra cui il metabolismo glicidico e lipidico. ln un modello di coniglio di sindrome metabolica indotta da una dieta ricca di grassi (HFD), il trattamento a lungo termine con INT-767 doppio agonista FXR/TGRs riduce l'accumulo del tessuto adiposo viscerale, l'iperglicemia, l'ipercolesterolemia e la steatoepatite non alcolica. INT-767 mostra avere un effetto diretto sulla differenziazione dei preadipociti (rPAD), migliorando il quadro metabolico, principalmente attraverso un aumento della sensibilità all'insulina dipendente da FXR, e migliorando la funzione mitocondriale e la differenziazione bruna, dipendenti da TGR5. Nei preadipociti, INT-767 si comporta principalmente come agonista TGR5, attivando direttamente in modo dose-dipendente la via cAMP/PKA. I preadipociti isolati dal tessuto adiposo viscerale (VAT) di conigli trattati con INT-767, rispetto ai preadipociti di HFD, mostrano una maggiore espressione dell'mRNA dei marcatori di adipogenesi bruna (BMP4, CIDEA, HOXC9, LHX8, TMEM26), della biogenesi e motilità mitocondriale (FlS1, NRF1, TFAM), del signaling del cGMP (GCSA1, GCSBL, PKGl). Questi dati sono stati confermati dall'analisi dell'espressione genica su omogenati di VAT isolati da animali HFD trattati con INT-767. Nel VAT si osserva un aumento dei geni relativi alla sopravvivenza (BLC-2), all'adipogenesi bruna (ClDEA, LHX8, PKG1, UCPl), alla mitocondriogenesi (NRF1, PGC1A, TFAM), al signaling dell'insulina (STAMP2), al metabolismo lipidico (PPARa) e il rimodellamento delle goccioline lipidiche (PLlN1, STX5, VAMP4). ll trattamento in vivo contrasta, inoltre, le alterazioni mitocondriali negli rPAD, ne migliora la lunghezza e la dinamicità, promuovendo il processo di fissione e fusione mitocondriale. INT-767 in vivo riduce la produzione di superossido, la sintesl di ATP, e aumenta il consumo di ossigeno. Questi miglioramenti della funzionalità mitocondriale sono associati all'aumentata espressione di UCP1, indotta dall'tNT-767, osservata in campioni omogenati di VAT, isolati da animali trattati in vivo. Anche il rimodellamento delle goccioline lipidiche risulta nettamente migliorato dal trattamento in vivo.lnfine, INT-767 ha mostrato la capacità di ridurre le alterazioni istologiche epatiche indotte dalla dieta HFD e di normalizzare l'aumentata espressione dei geni pro-infiammatori (112, lL6, TNFo). INT-767 induce anche una significativa riduzione dell'espressione genica dei marker di fibrosi (SNAl2) e di sintesi degli acldi grassi (ACC1, FAS), viceversa aumentando contestualmente l'espressione di marker legati al corretto immagazzinamento dei lipidi (ABCA1, PLlN1, SNAP23, SRB1, STX5, VAMP4), alla segnalazione insulinica (lRS1, STAMP2) e dei marcatori mitocondriali (FlS1, MFNL, MFN2, OPA1, SDHB, SLC25A12). ln conclusione, INT-767 contrasta significativamente le alterazioni indotte da HFD osservate nel fegato e nel grasso, ripristinando la sensibilità all'insulina e la differenziazione dei preadipociti verso un fenotipo metabolicamente sano.

Studio degli effetti del trattamento con INT-767 sulla capacità differenziativa dei preadipociti / chiara corno. - (2019).

Studio degli effetti del trattamento con INT-767 sulla capacità differenziativa dei preadipociti.

chiara corno
2019

Abstract

La sindrome metabolica (SM) è una patologia caratterizzata da un insieme di fattori di rischio cardio-metabolici. Un ruolo centrale nella patogenesi è svolto dall'obesità vlscerale e dall'insulino-resistenza che causano, a livello epatico, il manifestarsi della steatoepatite non alcolica (NASH). Nella SM gli adipociti gravemente disfunzionanti, perdendo la capacità di rispondere all'insulina, diventano incapaci di sostenere l'aumento dell'apporto energetico. Questo determina ipertrofia e iperplasia del tessuto adiposo, che inlzia a rilasciare in circolo citochine pro-infiammatorie che vanno ad alterare la funzionalità degli organi periferici, come ad esempio fegato. ll recettore X del farnesoide (FXR) e il recettore accoppiato a proteina G (TGR5), entrambi recettori degli acidi biliari, regolano diversi pathway, tra cui il metabolismo glicidico e lipidico. ln un modello di coniglio di sindrome metabolica indotta da una dieta ricca di grassi (HFD), il trattamento a lungo termine con INT-767 doppio agonista FXR/TGRs riduce l'accumulo del tessuto adiposo viscerale, l'iperglicemia, l'ipercolesterolemia e la steatoepatite non alcolica. INT-767 mostra avere un effetto diretto sulla differenziazione dei preadipociti (rPAD), migliorando il quadro metabolico, principalmente attraverso un aumento della sensibilità all'insulina dipendente da FXR, e migliorando la funzione mitocondriale e la differenziazione bruna, dipendenti da TGR5. Nei preadipociti, INT-767 si comporta principalmente come agonista TGR5, attivando direttamente in modo dose-dipendente la via cAMP/PKA. I preadipociti isolati dal tessuto adiposo viscerale (VAT) di conigli trattati con INT-767, rispetto ai preadipociti di HFD, mostrano una maggiore espressione dell'mRNA dei marcatori di adipogenesi bruna (BMP4, CIDEA, HOXC9, LHX8, TMEM26), della biogenesi e motilità mitocondriale (FlS1, NRF1, TFAM), del signaling del cGMP (GCSA1, GCSBL, PKGl). Questi dati sono stati confermati dall'analisi dell'espressione genica su omogenati di VAT isolati da animali HFD trattati con INT-767. Nel VAT si osserva un aumento dei geni relativi alla sopravvivenza (BLC-2), all'adipogenesi bruna (ClDEA, LHX8, PKG1, UCPl), alla mitocondriogenesi (NRF1, PGC1A, TFAM), al signaling dell'insulina (STAMP2), al metabolismo lipidico (PPARa) e il rimodellamento delle goccioline lipidiche (PLlN1, STX5, VAMP4). ll trattamento in vivo contrasta, inoltre, le alterazioni mitocondriali negli rPAD, ne migliora la lunghezza e la dinamicità, promuovendo il processo di fissione e fusione mitocondriale. INT-767 in vivo riduce la produzione di superossido, la sintesl di ATP, e aumenta il consumo di ossigeno. Questi miglioramenti della funzionalità mitocondriale sono associati all'aumentata espressione di UCP1, indotta dall'tNT-767, osservata in campioni omogenati di VAT, isolati da animali trattati in vivo. Anche il rimodellamento delle goccioline lipidiche risulta nettamente migliorato dal trattamento in vivo.lnfine, INT-767 ha mostrato la capacità di ridurre le alterazioni istologiche epatiche indotte dalla dieta HFD e di normalizzare l'aumentata espressione dei geni pro-infiammatori (112, lL6, TNFo). INT-767 induce anche una significativa riduzione dell'espressione genica dei marker di fibrosi (SNAl2) e di sintesi degli acldi grassi (ACC1, FAS), viceversa aumentando contestualmente l'espressione di marker legati al corretto immagazzinamento dei lipidi (ABCA1, PLlN1, SNAP23, SRB1, STX5, VAMP4), alla segnalazione insulinica (lRS1, STAMP2) e dei marcatori mitocondriali (FlS1, MFNL, MFN2, OPA1, SDHB, SLC25A12). ln conclusione, INT-767 contrasta significativamente le alterazioni indotte da HFD osservate nel fegato e nel grasso, ripristinando la sensibilità all'insulina e la differenziazione dei preadipociti verso un fenotipo metabolicamente sano.
2019
Chiara Corno
ITALIA
chiara corno
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