Umberto Brunelleschi nasce a Montemurlo nel 1879 e muore a Parigi nel 1949: basta leggere gli estremi biografici per avere una prima idea del suo fortunato percorso artistico. Il presente volume, pubblicato in occasione della mostra a lui dedicata dal Comune di Montemurlo e dalla Fondazione CDSE, intende ripercorrerne l’attività per snodi e tagli tematici, avvalendosi di tre saggi specifici (di Giorgio Bacci, Alessia Cecconi e Giuliano Ercoli) e una ricca selezione di immagini. Dopo aver frequentato a Firenze l’Accademia di Belle Arti e la Scuola libera del nudo, il 6 novembre del 1900 Brunelleschi si trasferisce a Parigi, dove avviene il vero cambio di passo: si apre a una dimensione internazionale e inizia a collaborare con riviste prestigiose. L’artista definisce negli anni un proprio stile immediatamente riconoscibile, impiegando magistralmente una tecnica preziosa e delicata come il pochoir - di cui sono riprodotti alcuni esempi in catalogo-, ed è tra i pochi a raggiungere il livello qualitativo di grandissimi disegnatori Déco come Georges Lepape e George Barbier. Il volume, diviso in sezioni tematiche - libri e riviste, bozzetti, costumi teatrali-, offre al lettore la possibilità di verificare lo sviluppo creativo di Brunelleschi, passando dalle copertine eseguite per «Il giornalino della Domenica» nel 1908, alle illustrazioni di Le malheureux petit voyage di Gabriel Soulages nel 1926, da L’albero delle fiabe con le tavole originali del 1909, ai bozzetti e ai costumi teatrali realizzati per la Turandot di Giacomo Puccini del 1940. Il settore delle riviste, centrale nella fortuna di Brunelleschi, è ben rappresentato anche dai numeri degli anni Venti de «La Lettura», legata allora come oggi al «Corriere della Sera», e da «La Tradotta», giornale settimanale della Terza Armata, che l’artista illustrò in varie occasioni nel 1918. Infine, nel catalogo dialogano, per la prima volta, i bozzetti di scena e i figurini creati da Brunelleschi per la Turandot del 1940, con i costumi effettivamente realizzati in quell’occasione.
La magia di Umberto Brunelleschi. Fiabe, riviste, bozzetti e costumi teatrali / Giorgio Bacci; Alessia Cecconi. - STAMPA. - (2019).
La magia di Umberto Brunelleschi. Fiabe, riviste, bozzetti e costumi teatrali
Giorgio Bacci
;
2019
Abstract
Umberto Brunelleschi nasce a Montemurlo nel 1879 e muore a Parigi nel 1949: basta leggere gli estremi biografici per avere una prima idea del suo fortunato percorso artistico. Il presente volume, pubblicato in occasione della mostra a lui dedicata dal Comune di Montemurlo e dalla Fondazione CDSE, intende ripercorrerne l’attività per snodi e tagli tematici, avvalendosi di tre saggi specifici (di Giorgio Bacci, Alessia Cecconi e Giuliano Ercoli) e una ricca selezione di immagini. Dopo aver frequentato a Firenze l’Accademia di Belle Arti e la Scuola libera del nudo, il 6 novembre del 1900 Brunelleschi si trasferisce a Parigi, dove avviene il vero cambio di passo: si apre a una dimensione internazionale e inizia a collaborare con riviste prestigiose. L’artista definisce negli anni un proprio stile immediatamente riconoscibile, impiegando magistralmente una tecnica preziosa e delicata come il pochoir - di cui sono riprodotti alcuni esempi in catalogo-, ed è tra i pochi a raggiungere il livello qualitativo di grandissimi disegnatori Déco come Georges Lepape e George Barbier. Il volume, diviso in sezioni tematiche - libri e riviste, bozzetti, costumi teatrali-, offre al lettore la possibilità di verificare lo sviluppo creativo di Brunelleschi, passando dalle copertine eseguite per «Il giornalino della Domenica» nel 1908, alle illustrazioni di Le malheureux petit voyage di Gabriel Soulages nel 1926, da L’albero delle fiabe con le tavole originali del 1909, ai bozzetti e ai costumi teatrali realizzati per la Turandot di Giacomo Puccini del 1940. Il settore delle riviste, centrale nella fortuna di Brunelleschi, è ben rappresentato anche dai numeri degli anni Venti de «La Lettura», legata allora come oggi al «Corriere della Sera», e da «La Tradotta», giornale settimanale della Terza Armata, che l’artista illustrò in varie occasioni nel 1918. Infine, nel catalogo dialogano, per la prima volta, i bozzetti di scena e i figurini creati da Brunelleschi per la Turandot del 1940, con i costumi effettivamente realizzati in quell’occasione.File | Dimensione | Formato | |
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