La presente ricerca prende le mosse dalla vivace discussione intorno al tema della 'conservazione programmata' dei beni culturali e dalla constatazione di come la strada della programmazione sia ancora piuttosto difficile da percorrere, specie per quanto riguarda gli interventi sulle superfici di pregio dell'architettura. Le ragioni di questa 'resistenza' sono già da tempo sotto osservazione; questo studio si è focalizzato sugli aspetti più operativi: la Conservazione Programmata contempla e comprende la ciclicità di interventi, ma quali dati abbiamo realmente a disposizione per poter programmare la ciclicità di questi interventi? Lo stato dell'arte ne evidenzia la mancanza; paradossalmente, il problema non risiede tanto nella carenza di studi o sperimentazioni, quanto piuttosto nella loro estrema specificità, nell'assenza di un quadro di insieme e nel mancato trasferimento di informazioni tra i campi più specialistici della ricerca e quelli dell’operatività. In questo quadro generale, l’indagine sull'efficacia residua dei trattamenti conservativi delle superfici decorate dell'architettura è apparsa appropriata per affrontare alcune delle problematiche della programmazione ed è quindi diventata l’oggetto specifico di questo studio. Banco di prova il complesso Cattedrale di San Zeno e Battistero di San Giovanni in Corte in Pistoia, dove il metodo dell’Assorbimento capillare di acqua tramite spugna di contatto (UNI 11432:2011) è stato utilizzato non tanto come test trattato/non trattato, quanto piuttosto come confronto tra trattamenti con ‘anzianità’ diverse e note. Lo studio è stato quindi incentrato sulla possibilità di ‘misurare’ e ‘quantificare’ l’efficienza residua dei trattamenti protettivi dopo un determinato lasso di tempo dalla loro applicazione, e quindi la loro 'durabilità'. Sul piano generale questa tesi porta un contributo alla riflessione e alla sistematizzazione dei dati in vista di una reale utilità per la manutenzione dei beni monumentali affrontando inoltre con una diversa prospettiva la nozione di durabilità per la conservazione dei beni monumentali e richiamando al confronto sulle diverse scelte conservative. The present research is placed in the lively discussion around the theme of preventive conservation of cultural heritage and is motivated by the observation of how the road to temporal planning of interventions is still rather difficult to pursue, especially with regard to interventions on decorated architectural surfaces. The reasons for this 'resistance' is still under observation; this study focused on the most operational aspects: preventive conservation contemplates the cyclical nature of interventions, but what data do we really have at disposal to program the repetition of these interventions? The literature review highlights their lack; paradoxically, the problem does not lie so much in the lack of studies or experiments, but rather in their extreme specificity, in the absence of an overall picture and in the failure to transfer information between the most specialized fields of research and those of operations. In this general framework, the investigation into the residual effectiveness of conservative treatments of decorated architectural surfaces appeared appropriate to address some of the problems of programming and has therefore become the specific object of this study. The test stand has been the Cathedral complex of San Zeno and the Baptistery of San Giovanni in Corte in Pistoia, where the Contact sponge water absorption test (UNI 11432: 2011) was used not so much as a treated / untreated test, but rather as a comparison test between treatments with different, and known, aging. The study therefore focused on the possibility of "measuring" and "quantifying" the residual efficiency of protective treatments after a certain period of time from their application, and therefore their "durability". At a general level this thesis brings a contribution to the issue and to the systematization of data with the objective of a real utility for the maintenance of monumental assets; it also addresses, providing a different perspective, the notion of durability for the preservation of monumental assets and finally calls back to the comparison between different conservative choices.

Problematiche della Conservazione Programmata applicata agli apparati decorativi e scultorei dell'architettura monumentale Il caso dei protettivi idrorepellenti / Mila Martelli. - (2019).

Problematiche della Conservazione Programmata applicata agli apparati decorativi e scultorei dell'architettura monumentale Il caso dei protettivi idrorepellenti

MARTELLI, MILA
2019

Abstract

La presente ricerca prende le mosse dalla vivace discussione intorno al tema della 'conservazione programmata' dei beni culturali e dalla constatazione di come la strada della programmazione sia ancora piuttosto difficile da percorrere, specie per quanto riguarda gli interventi sulle superfici di pregio dell'architettura. Le ragioni di questa 'resistenza' sono già da tempo sotto osservazione; questo studio si è focalizzato sugli aspetti più operativi: la Conservazione Programmata contempla e comprende la ciclicità di interventi, ma quali dati abbiamo realmente a disposizione per poter programmare la ciclicità di questi interventi? Lo stato dell'arte ne evidenzia la mancanza; paradossalmente, il problema non risiede tanto nella carenza di studi o sperimentazioni, quanto piuttosto nella loro estrema specificità, nell'assenza di un quadro di insieme e nel mancato trasferimento di informazioni tra i campi più specialistici della ricerca e quelli dell’operatività. In questo quadro generale, l’indagine sull'efficacia residua dei trattamenti conservativi delle superfici decorate dell'architettura è apparsa appropriata per affrontare alcune delle problematiche della programmazione ed è quindi diventata l’oggetto specifico di questo studio. Banco di prova il complesso Cattedrale di San Zeno e Battistero di San Giovanni in Corte in Pistoia, dove il metodo dell’Assorbimento capillare di acqua tramite spugna di contatto (UNI 11432:2011) è stato utilizzato non tanto come test trattato/non trattato, quanto piuttosto come confronto tra trattamenti con ‘anzianità’ diverse e note. Lo studio è stato quindi incentrato sulla possibilità di ‘misurare’ e ‘quantificare’ l’efficienza residua dei trattamenti protettivi dopo un determinato lasso di tempo dalla loro applicazione, e quindi la loro 'durabilità'. Sul piano generale questa tesi porta un contributo alla riflessione e alla sistematizzazione dei dati in vista di una reale utilità per la manutenzione dei beni monumentali affrontando inoltre con una diversa prospettiva la nozione di durabilità per la conservazione dei beni monumentali e richiamando al confronto sulle diverse scelte conservative. The present research is placed in the lively discussion around the theme of preventive conservation of cultural heritage and is motivated by the observation of how the road to temporal planning of interventions is still rather difficult to pursue, especially with regard to interventions on decorated architectural surfaces. The reasons for this 'resistance' is still under observation; this study focused on the most operational aspects: preventive conservation contemplates the cyclical nature of interventions, but what data do we really have at disposal to program the repetition of these interventions? The literature review highlights their lack; paradoxically, the problem does not lie so much in the lack of studies or experiments, but rather in their extreme specificity, in the absence of an overall picture and in the failure to transfer information between the most specialized fields of research and those of operations. In this general framework, the investigation into the residual effectiveness of conservative treatments of decorated architectural surfaces appeared appropriate to address some of the problems of programming and has therefore become the specific object of this study. The test stand has been the Cathedral complex of San Zeno and the Baptistery of San Giovanni in Corte in Pistoia, where the Contact sponge water absorption test (UNI 11432: 2011) was used not so much as a treated / untreated test, but rather as a comparison test between treatments with different, and known, aging. The study therefore focused on the possibility of "measuring" and "quantifying" the residual efficiency of protective treatments after a certain period of time from their application, and therefore their "durability". At a general level this thesis brings a contribution to the issue and to the systematization of data with the objective of a real utility for the maintenance of monumental assets; it also addresses, providing a different perspective, the notion of durability for the preservation of monumental assets and finally calls back to the comparison between different conservative choices.
2019
Maurizio De Vita, Carlo Alberto Garzonio
ITALIA
Mila Martelli
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Descrizione: Tesi di dottorato
Tipologia: Tesi di dottorato
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