Le dinamiche migratorie degli ultimi trent’anni hanno contribuito a ridefinire le politiche europee e, in particolare, quelle italiane e ci hanno consegnato l’immagine di un’Italia interessata da un cambiamento radicale: da storico Paese d’emigrazione a nazione di primo piano fra quante hanno acquistato una posizione strategica sul fronte immigratorio , in virtù della sua naturale ubicazione esterna nella mappa europea. Emerge, a livello macroscopico, la necessità di approfondire e curare uno degli aspetti più acclarati delle migrazioni: l’arrivo di minori soli e privi di un genitore o tutore di riferimento. Si tratta della cosiddetta génération involontaire, immigrati nella società e nella vita, che a questa si adattano e aggrappano per realizzare un avvenire indefinito, incerto e per nulla semplice. Le pagine di ricerca sono l’esito di uno studio condotto allo scopo di investigare, nel delicato contesto della questione migratoria, le variabili riguardanti questo specifico soggetto, ormai non più trascurato. Il miglioramento della qualità della vita ha infatti allargato gli ambiti di progettualità e dell’agire sociale nel minore, investito dagli effetti positivi e negativi dell’occidentalizzazione a cui l’ha portato la scelta migratoria, ritardando o bloccando il passaggio alla condizione adulta: il minore, spesso già lavoratore e responsabile della famiglia nel proprio Paese di origine, in quello di accoglienza vive un’estensione cercata o obbligata del tempo dell’adolescenza. This PhD thesis attempts to describe the reality of teenage migrants in the Mediterranean in order to understand what compels them to leave their family and their country to take charge once they are in Europe. The intention of the research is to try to give answers on issues related to the stories and life projects starting from the experiences (both positive and negative) of unaccompanied foreign minors. The choice of the narrative methodology is dictated by the need to access the perspective of the examined subject, capturing their mental categories, their interpretations of experiences, perceptions, feelings and reasons for their actions. The research project investigates the knowledge of unaccompanied minors in the Mediterranean to try and understand the phenomenon of those who, still minors, undertake a single, long, perilous journey and the human relationships they establish in the new territory, with adults as well as their peers. Finally, it proposes the implementation of new methodologies that can be put into effect in their favor in order to bring their life projects to light.

Minori soli nel Mediterraneo. Intenzionalità e proposte pedagogiche fra esperienze e progetti di vita / Carmen Petruzzi. - (2019).

Minori soli nel Mediterraneo. Intenzionalità e proposte pedagogiche fra esperienze e progetti di vita

Carmen Petruzzi
2019

Abstract

Le dinamiche migratorie degli ultimi trent’anni hanno contribuito a ridefinire le politiche europee e, in particolare, quelle italiane e ci hanno consegnato l’immagine di un’Italia interessata da un cambiamento radicale: da storico Paese d’emigrazione a nazione di primo piano fra quante hanno acquistato una posizione strategica sul fronte immigratorio , in virtù della sua naturale ubicazione esterna nella mappa europea. Emerge, a livello macroscopico, la necessità di approfondire e curare uno degli aspetti più acclarati delle migrazioni: l’arrivo di minori soli e privi di un genitore o tutore di riferimento. Si tratta della cosiddetta génération involontaire, immigrati nella società e nella vita, che a questa si adattano e aggrappano per realizzare un avvenire indefinito, incerto e per nulla semplice. Le pagine di ricerca sono l’esito di uno studio condotto allo scopo di investigare, nel delicato contesto della questione migratoria, le variabili riguardanti questo specifico soggetto, ormai non più trascurato. Il miglioramento della qualità della vita ha infatti allargato gli ambiti di progettualità e dell’agire sociale nel minore, investito dagli effetti positivi e negativi dell’occidentalizzazione a cui l’ha portato la scelta migratoria, ritardando o bloccando il passaggio alla condizione adulta: il minore, spesso già lavoratore e responsabile della famiglia nel proprio Paese di origine, in quello di accoglienza vive un’estensione cercata o obbligata del tempo dell’adolescenza. This PhD thesis attempts to describe the reality of teenage migrants in the Mediterranean in order to understand what compels them to leave their family and their country to take charge once they are in Europe. The intention of the research is to try to give answers on issues related to the stories and life projects starting from the experiences (both positive and negative) of unaccompanied foreign minors. The choice of the narrative methodology is dictated by the need to access the perspective of the examined subject, capturing their mental categories, their interpretations of experiences, perceptions, feelings and reasons for their actions. The research project investigates the knowledge of unaccompanied minors in the Mediterranean to try and understand the phenomenon of those who, still minors, undertake a single, long, perilous journey and the human relationships they establish in the new territory, with adults as well as their peers. Finally, it proposes the implementation of new methodologies that can be put into effect in their favor in order to bring their life projects to light.
2019
Raffaella Biagioli
Carmen Petruzzi
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