La tutela dell'interesse del minore alla continuità della funzione genitoriale di assistenza e cura: una nuova dichiarazione di incostituzionalità degli automatismi legislativi preclusivi dell'accesso ai benefici penitenziari

La sent. n. 174/2018 della Corte costituzionale, di accoglimento a contenuto additivo, censura ancora una volta un automatismo legislativo preclusivo di margini di apprezzamento discrezionale da parte dell’autorità giudiziaria nella concessione dei benefici penitenziari. La pronuncia si pone nel solco di quella giurisprudenza costituzionale volta a tutelare i minori, figli in tenera età di condannati, quali soggetti estranei al reato e titolari di un preminente interesse a mantenere un rapporto continuativo con i genitori. In particolare, dopo l’esame della sentenza e della pregressa giurisprudenza, vengono evidenziate alcune criticità ancora presenti nella disciplina vigente.