Il saggio analizza e mette a confronto le due autobiografie di Claudia Cardinale, pubblicate in Italia e in Francia al termine della carriera cinematografica, per rivelare particolari segreti della sua esistenza e della sua esperienza professionale. La scrittura del sé rappresenta il luogo ideale dove l’attrice può riflettere sulla propria vita e sul proprio lavoro ma anche il mezzo con cui può raccontare, liberamente e in prima persona, sul modello delle Confessioni di agostiniana memoria, la propria storia, compresi gli eventi traumatici responsabili dell'avvio della carriera cinematografica negli anni Cinquanta. Ampio spazio è dato al racconto della gestione della sua immagine pubblica da parte della Vides di Franco Cristaldi, management che tenta di addomesticare gli eventi drammatici della sua giovinezza (uno stupro e la nascita di un figlio illegittimo tenuto segreto) fino al diffondersi della verità sui media italiani e stranieri nel 1967. L'articolo fa parte di una più ampia riflessione sulla scrittura delle dive in Italia che ha dato origine a un progetto di ricerca nazionale intitolato "Divegrafie" e di una serie di studi su Claudia Cardinale, condotti dall'autrice del presente saggio, successivamente pubblicati e tuttora in corso di pubblicazione.
Le confessioni di CC [Claudia Cardinale] / C. Jandelli. - In: ARABESCHI. - ISSN 2282-0876. - ELETTRONICO. - 14:(2019), pp. 0-0.
Le confessioni di CC [Claudia Cardinale]
C. Jandelli
2019
Abstract
Il saggio analizza e mette a confronto le due autobiografie di Claudia Cardinale, pubblicate in Italia e in Francia al termine della carriera cinematografica, per rivelare particolari segreti della sua esistenza e della sua esperienza professionale. La scrittura del sé rappresenta il luogo ideale dove l’attrice può riflettere sulla propria vita e sul proprio lavoro ma anche il mezzo con cui può raccontare, liberamente e in prima persona, sul modello delle Confessioni di agostiniana memoria, la propria storia, compresi gli eventi traumatici responsabili dell'avvio della carriera cinematografica negli anni Cinquanta. Ampio spazio è dato al racconto della gestione della sua immagine pubblica da parte della Vides di Franco Cristaldi, management che tenta di addomesticare gli eventi drammatici della sua giovinezza (uno stupro e la nascita di un figlio illegittimo tenuto segreto) fino al diffondersi della verità sui media italiani e stranieri nel 1967. L'articolo fa parte di una più ampia riflessione sulla scrittura delle dive in Italia che ha dato origine a un progetto di ricerca nazionale intitolato "Divegrafie" e di una serie di studi su Claudia Cardinale, condotti dall'autrice del presente saggio, successivamente pubblicati e tuttora in corso di pubblicazione.File | Dimensione | Formato | |
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